Ritorna sulle pagine della cronaca il nome di Matteo Tutino: l'ex medico personale del governatore Rosario Crocetta avrebbe svolto attività illegittima presso l'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, mentre era inquadrato come dirigente medico del Policlinico di Palermo. A Tutino viene contestato un danno erariale di 28.712 euro, cifra che è destinata a cresce fino 40.000 euro, tra rivalutazione e interessi legali.
Il viceprocuratore generale della Corte dei Conti, Gianluca Albo, ha firmato un atto di citazione in giudizio nei confronti di Tutino: l'inchiesta che lo riguarda è partita da un procedimento disciplinare avviato il 29 novembre del 2012 dai vertici del Policlinico, che gli contestavano di aver eseguito prestazioni professionali al Sant'Elia mentre era in aspettativa per svolgere il ruolo di consulente nella commissione Sanità nel Senato.
I Nas hanno accertato che il medico non era autorizzato a svolgere attività in altre strutture pubbliche e che aveva percepito, in modo non dovuto, circa 34.000 euro dal 2007 al 2012 come un libero professionista, una somma mai riversata nelle casse del Policlinico. Da qui, la contestazione per la cifra di quasi 29.000 euro.
