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Ad appena 11 anni Melody Driscoll è malata terminale. E i genitori, Nigel e Karina, hanno chiesto la sospensione della terapia per riportarla a casa, evitando di farla morire in un letto d'ospedale. E qui subentra il paradosso: la loro richiesta potrebbe portare all'intervento dei servizi sociali. Siamo a Londra, dove questa bambina soffre della sindrome di Rett, una patologia genetica che colpisce il cervello e causa gravi ritardi nello sviluppo.

Purtroppo per la bimba non c'è più nulla da fare e da settimane i medici le stanno somministrando morfina. La famiglia, appunto, ha chiesto che le cure vengano sospese. Come racconta il "Daily Mail", ai genitori è arrivata una lettera dai servizi sociali in cui viene comunicato che l'affido della bimba è temporaneamente sospeso. La motivazione parte dalle proteste dei medici, che hanno descritto la famiglia di Melody come "difficile" e di ostacolo alle cure.

Nigel e Karina Driscoll sono sconvolti, ciononostante non si arrendono e hanno fatto causa all'ospedale: "Amiamo i nostri figli, non faremmo mai loro del male. Siamo stati noi i primi a chiedere aiuto ai servizi sociali per poter portare Melody a casa, siamo stati degli ingenui".