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macalubeLa Riserva naturale integrale Macalube di Aragona è una riserva naturale siciliana dall'aspetto alquanto inconsueto.
Si trova a 4 km da Aragona e a 15 km da Agrigento.

E' un vasto territorio argilloso caratterizzato dalla presenza di fenomeni eruttivi durante i quali terra e sassi vengono sputati dalla terra madre.
Probabilmente è proprio per questo che è stato scelto il nome Macalube. Deriva dall'arabo Maqlùb che significa letteralmente "ribaltamento".

E' un luogo assolutamente da visitare.
Non per altro che per farsi raccontare le tante storie che la popolazione locale tramanda sull'Occhiu di Macalubi. Hey, siamo siciliani! Abbiamo una spiegazione mistica per tutto 🙂

Una leggenda, ad esempio, racconta che questi strani fenomeni eruttivi siano iniziati subito dopo la sanguinosa battaglia tra Arabi e Normanni del 1087.
Il liquido grigiastro che sgorga fuori dalla terra altro non sarebbe che u sangu di li Saracini – il sangue degli arabi.

 

Altre storie raccontano di una vecchia città edificata proprio lì dove ora sono presenti l'Occhi di Macalubi. Un giorno gli abitanti di questa città avrebbero offeso la divinità locale. Motivo per il quale essa con tutti i suoi abitanti sprofondò tra le viscere della Terra.

Ma anche in epoca più recente il genio umano ha partorito idee strambe come quella di Guy De Maupassant che, giunto nel sito durante un viaggio in Sicilia nel 1885, battezzò i piccoli vulcani che sgorgano dal terreno come "pustole di una terribile malattia della natura".

Ovviamente non c'è nulla di demoniaco o mistico.
L'area è più semplicemente un terreno argilloso solcato da piccoli corsi d'acqua arricchiti dalle piogge stagionali. Acqua che grazie alle proprietà del terreno diventa fango.
Fango che i meno superstiziosi romani usavano per curare i reumatismi o abbellire la pelle.

E le piccole eruzioni?
Altro non sono che la liberazione di metano, che risalendo porta con se pietre e fanghiglia.

Se siete di passaggio, fateci un pensierino e visitate questi luoghi.

 

Autore | Viola Dante; Immagine | wikipedia.org/wiki/