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Serafina Strano, la dottoressa che nella notte tra il 18 e il 19 settembre 2017 è stata violentata nella Guardia Medica di Trecastagni, non è ancora rientrata in servizio, perché l'Asp di Catania deve ricollocarla da qualche parte. 

Intervistata da La Sicilia, la dotteressa ha spiegato: «Sono stata inabile per un periodo, perché, oggettivamente, stavo male, adesso francamente si è perso tempo. Ho chiesto la ricollocazione ma, per motivi burocratici, non arriva. Sono stata sottoposta alla visita della Commissione medica il 23 gennaio scorso e ho avuto avuto notizia dell’esito – dopo pressioni a tutti i livelli – solo la settimana scorsa. Pare che io sia inabile a fare l’attività di guardia medica per un periodo temporaneo, cioè 6 mesi dalla visita. Questo significa che il 23 luglio, secondo questa commissione, potrei tornare a lavorare in guardia medica».

Al quotidiano, la dottoressa ha spiegato che non tornerà a fare i turni in guardia medica e che, piuttosto, vorrebbe svolgere il suo lavoro prevalentemente in ambito consultoriale (è specialista in ostetricia e ginecologia): «Penso di poter dare un contributo sia sul piano della prevenzione che su quello sociale e, poi, mi piacerebbe prendere parte a delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole per cercare in qualche modo di creare delle coscienze sulla problematica “violenza sulle donne”. La sensibilizzazione deve cominciare dalle generazioni più giovani».