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Lavare i piatti a mano è inutile, insensato e dannoso per l'ambiente. No, non siamo impazziti. O forse lo è l'autorevolissimo "Washington Post", che all'annosa questione ha dedicato un lungo articolo. Nel corso della tipica routine del lavaggio sotto il rubinetto, solitamente adopererete acqua fredda o tiepida.

Insomma, temperature che non si avvicinano neanche al calore necessario a eliminare davvero i batteri dai vostri piatti. "Le nostre mani non sono in grado di sopportare le temperature dell’acqua – fra i 60 e i 63 gradi – che molte lavastoviglie adoperano per renderli davvero puliti", scrive il quotidiano.

Inoltre la spugna della cucina si è dimostrata uno degli oggetti più saturi di germi di tutta l'abitazione, se non addirittura l'oggetto più ricco di germi dell’intera casa. Allora perché mai andare ad aggiungere un ulteriore strato di batteri ai piatti, prima di metterli in lavastoviglie? Le lavastoviglie moderne sono dotate di getti d’acqua high-tech e di speciali rastrelliere progettate per eliminare i germi e far brillare i piatti. In altre parole, fanno molto di più di noi miseri umani.

Senza contare che lavarsi le mani va a scapito dell’ambiente. Insomma, pre-lavare i piatti a mano per poi adoperare una lavastoviglie finirà quasi inevitabilmente per farvi sprecare più acqua del semplice avvio del processo di una lavastoviglie a pieno carico. Nell'ordine – fa notare il "Washington Post" – dei 22 mila litri d'acqua l'anno per ogni abitazione. Un affare.