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cose non vere sulle allergie stagionali

L’arrivo della bella stagione per chi soffre di allergie può essere un vero e proprio incubo: i pollini presenti nell’aria sono riconosciuti dal sistema immunitario come nemici, scatenando sintomi come starnuti, raffreddori, arrossamento degli occhi e asma. Per chi è interessato all’argomento ci sono delle false credenze che si dicono sui malanni primaverili che possono essere sfatate!

Ecco 5 cose non vere sulle allergie stagionali

1. I fiori sono pericolosi per chi soffre di allergie: questa è la prima falsa credenza da sfatare. Sono pochi i soggetti che hanno delle importanti reazioni allergiche una volta a contatto con i fiori. Ciò che non sempre si sa è che, i veri responsabili di starnuti o arrossamenti, sono i pollini rilasciati da alberi e piante.

2. Niente pollini in spiaggia: il mare per i soggetti allergici è uno dei luoghi che consente loro di respirare meglio. Tuttavia se le spiagge confinano con delle zone verdi la storia cambia, imbattendosi in fastidiose riniti allergiche causate, per esempio  dalle Chenopodiacee o dalle Amarantace, dei particolari tipi di arbusti.

3. Le allergie passano con l’età: sebbene con l’avanzare degli anni il sistema immunitario diventi più forte, ciò non significa che un’allergia non si possa manifestare anche in età adulta.

4. Una casa pulita previene le allergie: alcuni studi hanno dimostrato come una casa pulita, intesa come minore esposizione all’aria esterna, può indebolire il sistema immunitario. Sono sempre più numerosi i bambini occidentali che non  riescono a difendersi da sostanze come i pollini, percepiti dall’organismo come dannosi, stimolando la produzione di istamina, sostanza responsabile dei sintomi allergici che ha il compito di contrastare l’intruso presente nelle vie aeree.

5. Le allergie sono ereditarie: se un vostro genitore è allergico ad un tipo di piante non è detto che lo siate anche voi. Di certo se in famiglia ci sono soggetti allergici avrete una maggiore predisposizione a soffrirne anche voi, ma non è detto.