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LA CITTA’ E LA CAMPAGNA, SPAZI DI UN’ESISTENZA ESTERIORE CHE DIVENTANO REGIONI DELL’ ANIMA. QUELLA DELL’ARTISTA SALVATORE FRATANTONIO CHE SI RACCONTA NELLA MOSTRA “DUE LUOGHI, UNA VITA”.  LA PERSONALE, ALLESTITA ALLA FONDAZIONE GRIMALDI DI MODICA, SARA’ VISITABILE DALL’ 8 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE. UN OMAGGIO ALLA TERRA NATIA E DI ADOZIONE. OPENING, SABATO 8 OTTOBRE ALLE 18.00.

 

MODICA – “Due luoghi, una vita” racconta la storia di un uomo, un pittore. E’ la narrazione di due realtà, città e campagna, due luoghi diversi che da fisici diventano espressioni della propria anima. La città, con i suoi freddi colori, i grattacieli e le piazze vuote, e la campagna, col suo calore, profumo di infanzia e spensieratezza, che insieme accolgono e quasi respingono il protagonista. “Due luoghi, una vita” è la storia dell’artista Salvatore Fratantonio che nella città, prima Roma e poi Milano, e nella sua campagna d’origine, quella modicana, perde e poi ritrova se stesso. Un omaggio alla terra natia e a quella di adozione. Ed è il titolo della sua personale, curata dalla scrittrice Marcella Burderi e dalla figlia dell’artista, Lisa, che sarà allestita alla Fondazione Grimaldi di Modica dall’8 ottobre al 4 novembre prossimi (inaugurazione sabato 8 ottobre alle ore 18). “Dal 1969 al 2016” è invece il sottotitolo scelto per evidenziare il percorso che la mostra regalerà allo spettatore, accompagnandolo per mano nella vita e di riflesso, nell’anima dell’artista. Quarantasette anni di carriera artistica, di storia, di esperienze, di emozioni, di vita, appunto. Quarantasette anni in cui a confrontarsi, rincorrersi e subito dopo quasi rifiutarsi sono stati due mondi, due luoghi. Una dicotomia tra natura e città, noto e ignoto, che nell’ottica di Fratantonio non rispetta quanto lo spettatore potrebbe immaginarsi, ma che al contrario lascia stupiti: “Inaspettatamente – spiega la stessa Burderi – la sensazione di spaesamento non viene da distese di colline e vallate in cui è facile perdersi anche fisicamente. L’incognito per Salvatore Fratantonio è rappresentato da muto susseguirsi di palazzi, strade vuote e piazze, in cui lo stesso artista, all’inizio della sua vicenda, si perdeva dentro”. E non è l’unica sorpresa del lungo cammino che la mostra svelerà: i due luoghi sono infatti davvero l’uno il contrario dell’altro? “Per la Fondazione Grimaldi è un onore e un vanto ospitare una mostra così ampia e rappresentativa della multiforme operosità di Salvatore Fratantonio – commenta il presidente Giuseppe Barone – che saprà continuare e farci dono delle sue intatte riserve di creatività e poesia”. All’opening della mostra, sabato 8 ottobre alle 18.00 alla sede della Fondazione in c.so Umberto I, interverranno anche il sindaco di Modica Ignazio Abbate, lo scrittore Nicola Colombo e il critico d’arte Andrea Guastella. La personale sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00 e la domenica dalle 16.00 alle 21.00.