Miti e leggende

La leggenda della Madonna di Tindari

Avete mai sentito la leggenda della Madonna di Tindari? Il Santuario della Madonna Nera di Tindari è un luogo di grande fascino. Al suo interno è custodita una statua in legno di cedro del Libano, che raffigura la Vergine Bizantina con Bambino. Alla base c’è una scritta in latino: “Nigra sum sed formosa“. Questa statua fu portata in Sicilia probabilmente durante le persecuzioni iconoclaste dell’VIII secolo, nel periodo in cui regnata Leone III l’Isaurico.

La leggenda siciliana narra che una donna, arrivata per venerare la Madonna nera per aver guarito la figlia gravemente ammalata, rimase delusa dal suo colorito scuro. “Sono venuta da lontano per vedere una più brutta di me” (“Hàju vinutu di luntana via ppi vidiri a una cchiù brutta di mia!”), esclamò la donna. All’improvviso, la bimba cadde dalla cima del promontorio su cui sorge il Santuario, finendo in mare, quindi la madre tornò a pregare intensamente: “Se siete voi la miracolosa Vergine che per la prima volta mi avete salvato la figlia, salvatela una seconda volta”.

Fu così che arrivò il miracolo: la piccola precipitata si trovò tranquilla su un piccolo arenile formatosi nel mare sottostante. Un marinaio restituì la piccola sana e salva alla madre, che esclamò: “Veramente voi siete la grande Vergine miracolosa””.

Redazione