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Da stamane, sulla piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione, sono aperte le iscrizioni al nuovo liceo del Made in Italy per il prossimo anno scolastico.

Sono in totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sul territorio nazionale: nel dettaglio, 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e 1 in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria.

Molte sono state le polemiche che hanno riguardato al costituzione del nuovo liceo, soprattutto per il poco tempo che le scuole hanno avuto per aderire – la legge per la nascita del Liceo del Made in Italy è stata approvata a fine dicembre – ma per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara il numero delle adesioni è comunque importante.

Cos’è?

Il Liceo del Made in Italy è un nuovo indirizzo liceale che verrà introdotto nell’anno scolastico 2024-2025. Questo liceo è stato creato per promuovere e formare giovani competenti nelle eccellenze italiane, unendo tradizione e innovazione. È un istituto liceale a pieno titolo, come gli altri licei esistenti (Artistico, Classico, Linguistico, Musicale, Scientifico e delle Scienze Umane).

Il piano di studi del Liceo del Made in Italy include materie come Lingua e Letteratura Italiana, Storia e Geografia, Diritto, Economia Politica, Lingua e Cultura Straniera, Matematica (con Informatica), una Seconda lingua e cultura straniera, Scienze Naturali, Scienze Motorie e Sportive, Storia dell’Arte, e Religione Cattolica o attività alternative.

Gli studenti acquisiranno competenze specifiche nel campo economico e giuridico, con una particolare attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali. Saranno preparati a sviluppare competenze imprenditoriali, a comprendere le interdipendenze tra fenomeni internazionali, nazionali e locali, e a gestire processi di internazionalizzazione. Il programma prevede anche l’apprendimento di due lingue straniere moderne, al livello B2 per la prima lingua e B1 per la seconda.

Durante il triennio, i temi trattati includeranno economia e gestione delle imprese del Made in Italy, modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare, e l’interazione del Made in Italy con i mercati internazionali. Inoltre, il liceo prevede percorsi di tirocinio presso imprese e enti del territorio.