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Non è stato proprio un bell'inizio d'anno per quanti non hanno potuto incassare l'assegno della pensione il primo gennaio. Il motivo, come spiega Libero, è che l'Inps ha "fatto ponte": questo significa che la pensione non è stata erogata il primo giorno bancabile del mese, come al solito, ma è stata posticipata al secondo giorno bancabile, cioè il 4 gennaio. Chi ha l'accredito bancario, inoltre, deve attendere fino a domani per poter disporre del soldi.

Si tratta di un ritardo non da poco, che avrà causato disagi a quanti hanno a che fare con determinate scadenze.

Senza comunicazione alcuna – si legge in un comunicato dell'associazione Federconsumatori – ai diretti interessati l’Inps ha deciso di applicare la normativa contenuta nella Legge 109 del luglio scorso. Di conseguenza le Poste i soldi ai pensionati li daranno oggi, mentre le banche li metteranno a disposizione soltanto domani: cinque giorni dall’inizio del mese. Può darsi che per la maggioranza delle Persone non sia un problema insormontabile, può però essere un disagio notevole per chi aspetta soltanto i soldi della pensione per sopravvivere e onorare i propri impegni. Nella sostanza i pensionati sono stati defraudati per 4/5 giorni delle loro spettanze. Nella forma riteniamo molto scorretto che l’Inps non abbia provveduto per tempo a darne comunicazione.