Lsd al posto del caffè. Sarebbe questa la nuova, curiosa tendenza di alcuni giovani professionisti di San Francisco, negli Stati Uniti. Ma perché assumere lsd o altre droghe cosiddette "psichedeliche" anziché bere una comunissima bevanda? La risposta è molto semplice: per migliorare le proprie prestazioni professionali in un mondo sempre più competitivo.
La quantità assunta, comunque, sarebbe minima: si parla infatti di microdosi, circa 10 microgrammi di lsd o fra 0,2 e 0,5 grammi di funghi allucinogeni. L'obiettivo è "sentire un po' di energia, d'intuizione in più, ma non così tanto da sentirsi in un trip mentale", dice Rick Doblin dell'Associazione multidisciplinare di studi sulla psichedelia, come si può leggere su RollingStone.com.
La tendenza sarebbe in crescita forte e costante nella zona di San Francisco, dice James Fadiman, autore del libro La guida dell'esploratore psichedelico. Il consumatore tipo sarebbe un professionista 25enne in un'azienda tecnologica, curioso di vedere se le microdosi possono aiutarlo a risolvere problemi tecnici sul lavoro e a diventare più innovativo.
Fadiman sostiene che le microdosi di droghe psichedeliche sono "un'alternativa estremamente sana" all'Adderrall, una droga diffusa fra programmatori. Mah, sarà…
