“Lu carritteri” e “lu gnuri” si possono considerare mestieri paralleli, l’uno e l’altro guidavano animali da soma aggiogati ad un mezzo di trasporto,
Ma c’è una differenza: “lu carrittieri” è stato l’antenato del moderno camionista, infatti trasportava materiale di vario genere con il suo carretto, ”lu gnuri”, invece guidava le carrozze e gli altri mezzi di trasporto su cui viaggiavano le persone.
La funzione di quest’ultimo personaggio è venuta meno per prima: con l’affacciarsi
dei treni i “gnuri”di lungo tragitto sono scomparsi, ne è rimasto qualcuno alla guida dei “carrozzini” dei nobili e, tuttora, in città, i cocchieri delle carrozzelle con fini prettamente turistici.
Vicino a casa mia abitava un anziano signore , la cui “ngiuria” era “Peppi lu gnuri” probabilmente dal mestiere di qualche suo avo.
”Lu carritteri” invece ha continuato a lavorare a lungo, specie nei paesini agricoli, e il carretto siciliano ha continuato per lungo tempo a prestare i suoi servizi per trasporti agricoli, industriali,per traslochi, ecc.
Nella mia strada abitava un carrettiere, teneva il suo mulo in stalla(sotto casa) e il carretto posteggiato all’angolo della strada: Ricordo che, quando doveva fare dei trasporti, svegliava tutta la strada all’alba per preparare il mulo, aggiogarlo al carretto e infine , partire con con quelle grandi ruote senza pneumatici che facevano un rumore infernale sul selciato della strada. Il mestiere di “carritteri” è scomparso definitivamente con l’avvento del furgoncino a tre ruote : “A lapa ”come viene ancora spesso chiamato nelle nostre zone. — con Bruno Ortu, Rosa Accolla, Franco Gemme, Concetta Priolo, Aysel Alikhanova, Francesco Mina', Careddu Gabriella, Graciela Bongiovanni, Gemma Potts, Vincenzo Fonzo e Pennino Giacomo Francesco