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ImmagineGrazie alla foto scattata da Cristian Schena possiamo ammirare una lucciola in compagnia del suo piccolo. Uno spettacolo abbastanza comune nelle sere d’estate, sopratutto a San Zeno di Montagna, in provincia di Verona.

La lucciola è un coleottero, un animale notturno della famiglia dei Lampiridi: sono per la maggior parte alate, cosa che le differenzia da altri insetti luminescenti della stessa famiglia. La luce è solitamente intermittente, e lampeggia secondo modalità uniche per ciascuna specie (ne esistono circa 2000). Ma come fanno a produrre il loro tipico bagliore? Le lucciole sono dotate di appositi organi luminosi sotto l’addome: assimilano ossigeno e, all’interno di speciali cellule, lo uniscono con una sostanza chiamata luciferina per produrre luce quasi senza calore. Ogni tipo di intermittenza corrisponde ad un segnale ottico che le aiuta le lucciole a individuare potenziali partner e probabilmente funge anche da meccanismo di difesa, lanciando un chiaro segnale che mette in guardia dallo sgradevole sapore dell’insetto (lo prova il fatto che anche le larve sono luminescenti).

F.F.

Meteoweb