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PALERMO – Francesco Paolo Clemente, uno degli arrestati del blitz antimafia a Brancaccio (qui nomi e foto), ha tentato di scappare a nuoto ed è stato riportato a riva da un finanziere. La sua fuga, come scrive "LiveSicilia" (da cui è tratta la foto), è finita in mutande sul lungomare tra Capaci e Isola delle Femmine, a pochi metri dal lido che lo stesso Clemente gestisce. Sarebbe lui, secondo gli investigatori, la mente del dedalo societario che ha consentito ai boss di Brancaccio di ritagliarsi un posto di rilievo nel settore degli imballaggi. Scrive "LiveSicilia":

Sono da poco trascorse le tre di notte. I finanzieri della polizia tributaria e i poliziotti della squadra mobile sanno che Clemente in estate si trasferisce dalla sua abitazione di corso dei Mille in una villetta a Capaci. Bussano, ma di lui non c'è traccia. Eppure sono sicuri che debba trovarsi all'interno dell'immobile. 

Facile scoprire che si è dato alla fuga attraverso il retrostante giardino. Si alza in volo un elicottero della finanza. Dall'alto si vede un uomo correre in spiaggia. Parte la caccia all'uomo. Una caccia ostacolata dal parapiglia che si scatena in un tratto di arenile poco distante. Casualità oppure qualcuno voleva aiutare Clemente? Si sentono dei rumori sordi. Sembrano colpi di pistola. A riportare la calma intervengono anche i carabinieri. 

Clemente è ormai in mare. Si aggrappa alla boa per non farsi vedere. Impossibile sfuggire al fascio luminoso dell'elicottero. Un finanziere si getta in acqua, lo cintura e lo riporta a riva, dove ad attenderlo ci sono due poliziotti.