Il violento temporale della notte scorsa, caratterizzato da grandi grandinate e fulmini ha causato gravi danni a Mistretta, paesino siciliano localizzato sui Nebrodi a 900 metri di altitudine sul livello del mare, in provincia di Messina. Come ci segnala un nostro appassionato lettore locale, Francesco Saverio Modica, vittima del maltempo è stata la cupola del campanile della chiesa di San Nicola, risalente al XVI e rimaneggiato nel 1670. La chiesa, considerata la vecchia Matrice di Mistretta, risale al Medioevo e, più volte ampliata e abbellita ( 1572), nel 1816 fu distrutta da un incendio, fu ricostruita, per quanto riguarda l’interno, nel 1818 e stuccata dall’artista amastratino Giuseppe Scaglione. Contiene preziose opere d’arte, tra cui un’ Immacolata di Noè Marullo dei primi del ’900, due tele settecentesche del Manno e altrettante dello Scaglione. La chiesa è a pianta basilicale e suddivisa in tre navate scandite da quattro campate. La scarica elettrica del fulmine, alle 00:15, ha colpito la cupoletta, che è stata quasi squarciata. Le pietre cadute dal campanile hanno danneggiato alcune tubature poste ai piedi del campanile. La corrente elettrica, nel quartiere, è andata via per qualche minuto. In allegato diverse foto. Ad intervenire, nella mattinata, i vigili del fuoco, che hanno transennato la piazza adiacente la chiesa, ricoperta di calcinacci, che hanno anche danneggiato alcune auto in sosta. Fortunatamente non ci sono state vittime.
Maltempo in Sicilia: fulmine danneggia la cupola di un campanile a Mistretta
28 Mar 2014