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Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale del Mare di Sicilia Occidentale, reduce dal Marina Yachting, l’ormai celebre molo trapezoidale inaugurato lo scorso 13 ottobre a Palermo, ha partecipato (e ha avuto anche la menzione speciale come innovatore dell’anno) al Premio Innovazione Sicilia, organizzato da Digitrend e promosso dall’assessorato alle attività produttive della Regione Siciliana.

Monti ha affermato: “Se fare innovazione significa essere un sovversivo, lo sono. Bisogna crederci. Avere fiducia e non abbandonarsi alla rassegnazione”.

Intervistato da Nino Amadore, giornalista del Sole 24 Ore, parlando della nuova infrastruttura portuale, uno degli interventi di rigenerazione urbana più importanti degli ultimi anni del capoluogo siciliano, ha detto: “Abbiamo raggiunto grandi risultati e c’è ancora molto su cui lavorare: ad esempio il bacino di Fincantieri, la parte di via Crispi e, ancora, il waterfront, una passeggiata da intendere anche come luogo per generare economia. Abbiamo risposto a una domanda di mercato, lo abbiamo fatto anche con il turismo e ricucendo il rapporto con la città di Palermo”.

Terminata l’intervista, Pasqualino Monti è stato premiato da Edy Tamajo, assessore della Regione Siciliana alle Attività Produttive: “Il presidente Monti ha scritto una pagina importante della portualità Siciliana e non – ha dichiarato – Una mente flessibile con grande vitalità è stato in grado di attivare una politica di recupero in grado di valorizzare la nostra Isola e renderla protagonista nell’Euro-Mediterraneo. Dal Mezzogiorno, dal porto di Palermo, Pasqualino Monti è stato in grado di portare una notizia positiva di vittoria sulla burocrazia: in poco più di un anno l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale ha sbloccato 45 cantieri per la costruzione di nuove opere, portando a conclusione lavori bloccati anche da oltre vent’anni, per un valore complessivo di 645 milioni di euro, di cui 387 nel solo porto di Palermo. Queste le basi per la realizzazione proprio in Sicilia di una delle più importanti sedi operative del mercato delle crociere. La Sicilia, concretamente sta avendo un cambio di passo. La nostra Isola vuole essere protagonista e capace di giocare la propria partita, recuperando soldi pubblici e finanziamenti europee”.

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