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Marinaleda: la città dove l’affitto costa 15 euro

Esiste un paese dove l'affitto costa 15 euro al mese. La città in questione è Marinaleda, una ridente cittadina spagnola, che sta attuando una politica locale degna di nota e che in Sicilia, farebbe davvero comodo, vista la crisi che stiamo attraversando. 

In particolare, la città è diventata famosa per un paricolare senso civico rivolto all'importanza della prima casa, diritto e bene che tutti dovremmo poter avere. Per fare ciò, ha promosso un lavoro di gruppo, che ha restituito un paese educato, ricco, ma soprattutto con tasso di disoccupazione pari a zero

Ecco perché a Marinaleda l'affitto costa 15 euro:

La Politica a Marinaleda non è retribuita. Chi si accinge a rappresentare la città, lo fa per meritocrazia, mettendosi al servizio del popolo. Il costo degli amministratori è pari a 0 e pertanto le somme concesse dallo Stato in qualità di Comune, sono tutte rivolte al cittadino. Più in particolare, l'amministrazione si fa carico dei terreni in disuso o abbandonati e li concede gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta. 

Una volta effettuata la richiesta di avvio dei lavori per la prima casa, per le spese dell'architetto, dell'ingegnere o del materiale che serve, anche della manodopera, ci pensa il comune a fornire tutto, grazie all'aiuto dei dipendenti e dei residenti. I cittadini, insieme a quello che sarà il futuro proprietario dell'immobile, lavoreranno insieme. Oggi con la casa di una persona, domani con la casa dell'altro residente. 

Ultimati i lavori, tutti i cittadini si siedono in consiglio comunale per decidere la somma da restituire per l'acquisto totale dell'immobile. A Marinaleda, l'affitto costa 15,00€ al mese, proprio perché vengono meno le spese più importanti. 

Per il resto, la cittadinanza partecipa attivamente e costantemente al riordino del bene pubblico, dal giardinaggio, alla manutenzione ordinaria. Costi che l'amministrazione non dovrà affrontare, affidando la gestione delle acque o dell'immondizia ad aziende private esterne. Il tutto fa si che il comune abbia solo entrate e poche uscite.

Un esempio nobile, che la Sicilia dovrebbe seguire.


 

Nina