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Maxi-ondata di immigrati clandestini quest’oggi in Sicilia: a Pozzallo nel pomeriggio erano già arrivati 261 migranti, soccorsi nel Canale di Sicilia nell’ambito dell’operazione ‘Mare Nostrum’, a bordo della nave Espero della Marina Militare arrivata alla fonda al largo di Pozzallo, a tre chilometri circa dalla costa. Subito dopo l’arrivo, espletati i primi accertamenti, i migranti sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza di Pozzallo. Proprio in questi minuti serali, si stanno verificando altri tre sbarchi: circa 360 persone sono arrivate nel porto di Messina a bordo di una grossa nave porta-container (vedi foto di pochi istanti fa), oltre un migliaio nel porto di Augusta, nel siracusano ed altri 119 immigrati sempre a Pozzallo. Intorno alla mezzanotte, infine, nel porto di Catania, arriverà della petroliera che ha intercettato e salvato altri 300 migranti al largo del Mar Mediterraneo. A bordo dell’imbarcazione si trova anche il cadavere di un extracomunitario deceduto durante la ‘disperata’ traversata su un vecchio peschereccio. Intanto la Procura distrettuale di Catania ha aperto una inchiesta sulla vicenda

 
 

11904_10203595295542423_7140092099004007209_nLa situazione inizia ad essere insostenibile in tutta l’isola e in modo particolare nelle zone dei centri di accoglienza.  Alla luce di questi arrivi, il Viminale ha speditouna circolare sottolineando la necessita’ di reperire strutture adatte all’accoglienza. La direttiva e’ stata inviata a tutti i prefetti sul territorio. “Credo che oggi l’Italia e l’Europa siano davanti a una sfida: coniugare la difesa della vita umana con la sicurezza dei cittadini. Sono dell’idea che per un punto percentuale in più alle elezioni non si possano far morire migliaia di persone in mare. L’Italia in questo momento e’ campione del mondo di accoglienza. Le nostri navi arrivano fino a 30 miglia dalle coste libiche per impedire che il Mediterraneo diventi un cimitero, che muoiano in migliaia. E’ un lavoro che facciamo ma che chiediamo non tocchi solo a noi. Purtroppo non siamo nelle condizioni di accogliere tutti. Trovare il giusto equilibrio è la sfida per i governanti di buonsenso“. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano, nel suo intervento agli Stati generali della Salute di oggi a Roma.
Per quanto riguarda, nello specifico, lo sbarco in corso a Messina, al momento nella tendopoli che si trova all’Annunziata non ci sono molti posti liberi ed e’ in corso una riunione in Prefettura per decidere dove saranno sistemati gli immigrati.