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02E’ tornato a soffiare lo scirocco da stamattina su gran parte d’Italia, con clima umido, uggioso, nuvoloso e ventoso su gran parte del Paese. Nel Canale di Sicilia le raffiche più intense fino a 80km/h, mentre in città sono Messina e Cagliari a detenere il record giornaliero con picchi di 50km/h.

Le città più calde sono state quelle delle zone interne del centro/nord, tra i fondovalle alpini e la pianura Padana: +27°C a Bolzano, +26°C a Ferrara, +25°C a Bologna, Brescia e Parma,+24°C a Verona, Milano, Firenze e Ancona, +23°C a Roma, Bergamo, Padova, Aosta, Forlì, Rimini, Frosinone, Bari, Foggia, Napoli e Olbia.

19Decisamente più fresco nelle zone esposte ai venti sud/orientali, come Cagliari che non ha superato i +19°C ma anche Genova, Palermo, Catania, Messina e Venezia, ferme a +20°C.

Nei prossimi due/tre giorni continuerà a soffiare lo scirocco in tutto il Paese, e avremo temperature in lento ma costante aumento anche se rimarranno fresche al nord/ovest, in Sardegna e lungo la dorsale Appenninica orientale meridionale, specie in Calabria, dove lo scirocco addenserà masse d’aria più fresche e umide dal mar Jonio.

Non mancheranno ulteriori fenomeni di instabilità: attenzione a domattina, quando forti piogge e temporali interesseranno la Costa Azzurra e la Liguria, con nubifragi tra la Francia e l’Italia nelle aree di confine, dove farà decisamente fresco (saranno, infatti, le zone più fresche di tutta l’Europa!). Attesi picchi vicini ai 100mm nella Liguria occidentale, ma il maltempo si estenderà anche al Piemonte. Piogge e temporali anche in Sardegna, con molte nubi sul resto del Paese. Un maltempo che poi potrebbe ripetersi a metà settimana, soprattutto mercoledì 21 con altri forti temporali.

MS_1540_ensPoi, da metà settimana dopo il 22 maggioavanzerà l’anticiclone che porterà la prima ondata di caldo della stagione: è bene precisare che non avremo alcun fenomeno eccezionale, anzi, di eccezionale c’è stata solo la bordata Artica dei giorni scorsi con forte maltempo, freddo e neve da record al Sud Italia e una devastante alluvione sui Balcani, dove almeno 50 persone sono morte a causa delle inondazioni. Il caldo in arrivo non sarà altro che il primo normalissimo caldo di fine maggio, con temperature appena di qualche grado al di sopra rispetto alle medie del periodo. Una vampata di calore di quelle che spesso e volentieri fanno capolino sul Mediterraneo già tra fine aprile e inizio maggio, e che quindi quest’anno sta arrivando in evidente ritardo ma senza alcun “caldo feroce” o “clima torrido”: non è ancora neanche detto che vengano raggiunti i +30°C….

Peppe Caridi