Un giovane talento siciliano conquista la scena nazionale della pizza con il premio speciale Pizzaiolo Emergente – Acqua Panna San Pellegrino nella guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso. Tra passione, innovazione e radici, il percorso di Davide Giallongo racconta la nuova frontiera dell’arte bianca in Italia.
Il sogno diventato mestiere
Classe 1997, Davide Giallongo non ha ancora trent’anni, ma la sua storia è già un esempio di come la passione possa trasformarsi in professione. Nato e cresciuto a Pozzallo, nel ragusano, fin da bambino era affascinato da quell’impasto magico fatto di acqua, farina e lievito.
Dopo una parentesi nell’azienda di famiglia, attiva nel settore edilizio, il richiamo della pizza si è fatto troppo forte. Dalla gavetta nelle pizzerie locali fino all’apertura di Mazzini60, due anni fa, Giallongo ha costruito il suo percorso con costanza, formazione e sperimentazioni.
La svolta durante la pandemia
«Durante la pandemia ho approfondito in maniera più tecnica il mondo della pizza. E fu proprio in quel periodo che decisi di trasformare la mia passione in un vero e proprio lavoro», racconta Giallongo. A convincerlo furono anche gli amici, entusiasti delle sue creazioni, che lo spinsero ad aprire un locale tutto suo. Grazie a un bando per l’imprenditoria giovanile, Davide ha inaugurato Mazzini60, una pizzeria che oggi rappresenta una delle nuove frontiere dell’arte bianca in Sicilia.
Il riconoscimento del Gambero Rosso
Due anni dopo, il giovane pizzaiolo ha ottenuto il premio speciale Pizzaiolo Emergente – Acqua Panna San Pellegrino nella guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso. Un traguardo che lo consacra tra i protagonisti della nuova generazione di pizzaioli siciliani. Il suo locale, nel cuore di Pozzallo, accoglie i clienti con forno a vista, banco di lavorazione e un’atmosfera calda e conviviale, dove lavora insieme alla famiglia.
Una pizza che racconta il territorio
La filosofia di Giallongo si fonda sull’uso di materie prime locali e grani antichi siciliani, in un equilibrio tra tradizione e modernità. L’impasto nasce da un mix di farine macinate a pietra e a cilindri, con biga e lunghe lievitazioni, per garantire croccantezza e fragranza. Le pizze spaziano dalle tonde alle varianti in pala o in teglia, con topping che valorizzano pesce, verdure e formaggi della zona. Il menù, battezzato Mazzini60 Experience, è un viaggio tra sapori siciliani e tecniche contemporanee.
La nuova sfida a Marzamemi
Quest’estate Giallongo ha portato la sua creatività a Marzamemi, aprendo la Premiata Focacceria Mazzini. Qui la protagonista è una focaccia croccante, il “crunch siciliano”, registrato come marchio, frutto di un impasto indiretto e lunghe maturazioni. Il menù, semplice ma ricco di carattere, propone focacce classiche, vegetariane e speciali, con abbinamenti che spaziano dal prosciutto di qualità alle verdure a km zero, fino alle rivisitazioni con speck e formaggi ragusani.
Sostenibilità e futuro
Per Giallongo, innovazione significa anche sostenibilità: uso intelligente delle risorse, valorizzazione di ogni ingrediente, attenzione al servizio e alla sala. «La pizza deve restare un prodotto accessibile a tutti», sottolinea. «Il futuro? Sperimentare sempre senza snaturare l’identità, e utilizzare la tecnologia a vantaggio della ricerca»
