MARSALA (TRAPANI) – Un noto avvocato di Marsala, in provincia di Trapani, è stato condannato definitivamente a tre anni di carcere per violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni. A dichiarare inammissibile il ricorso presentato dalla difesa è stata la terza sezione della Corte di Cassazione, che ha confermato anche la condanna del legale al risarcimento del danno alla persona offesa, l’interdizione dai pubblici uffici, dalla curatela e dalla tutela.
In primo grado l’avvocato era stato assolto. Un’assoluzione emessa con la formula del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale (quando la prova "manca, è insufficiente o è contraddittoria"). La vittima, figlia di amici di famiglia dell’avvocato, sarebbe stata palpeggiata nelle parti intime. La contestata violenza sessuale sarebbe avvenuta nel 2012 nell'abitazione estiva del legale nel versante sud di Marsala, dove la vittima, secondo l’accusa, sarebbe stata attirata con un pretesto.
Lì sarebbe scattata l'aggressione con abuso sessuale dopo un bagno nella piscina gonfiabile. Al suo ritorno a casa, la piccola raccontò al padre quello che le era accaduto.
