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PALERMO – Ben 10 quintali di rifiuti tolti dal mare e pronti per essere riciclati. E' questo il drammatico epilogo di una iniziativa volta a sensibilizzare l'opinione pubblica nel rispetto del bene più grande: il mare.

L'operazione che è servita a ripulire una parte di Mondello di ben 10 quintali di immondizia è avvenuta in soli due giorni, grazie al contributo dei subacquei e dagli apneisti volontari dell'Orca scuola sub e dell'associazione Apnea.

I volontari, circa 100 compresi molti bambini, insieme hanno riempito un cassone di 22 metri cubi (messo a disposizione dalla Rap appositamente per l'iniziativa degna di nota). La giornata è stata intitolata "Prendi la bombola e spazza – una giornata per l'ambiente" ed è stata ideata dall'agenzia didattica subacquea Isda (International scuba diving academy).

 I volontari hanno potuto così rimuovere dal mare rifiuti di ogni tipo: bottiglie di vetro, latte, copertoni, ferro, oggetti di metallo e anche batterie di auto e barche. Ciò che ha sconvolto ancora di più i partecipanti è stato il ritrovamento di altri oggetti assolutamente fuorvianti come come una pistola scacciacani, un contenitore dei rifiuti, un cartello stradale di divieto d'accesso e perfino la carcassa di un ciclomotore con targa ancora visibile.  

"Al di là della soddisfazione per aver recuperato e smaltito correttamente questa grossa quantità d'immondizia – afferma Mario Perricone, presidente Isda Italia e responsabile Orca sub – rimane l'amarezza di constatare che ci sono persone che trattano il mare come una discarica, ritenendo di potervi buttare di tutto liberamente".