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"Violentò le figlie e le nipoti". E la sentenza ai danni di un uomo è senza precedenti, almeno in seno al Tribunale di Palermo: ben 22 anni di carcere. La storia raccontata da LiveSicilia è agghiacciante, non si può che restare basiti, senza parole. Sul portale, nel dettaglio, si legge:

Drammatica era stata la testimonianza di una delle vittime. In aula aveva ripercorso gli anni dell'orrore. Da bimba ad adolescente con la costante degli abusi sessuali subiti. La ragazza, oggi poco più che ventenne, ha raccontato che le violenze sarebbero iniziate quando aveva nove anni e sono andati avanti fino ai diciassette compiuti. In macchina, appartatati lungo la strada che sale per Monte Pellegrino, a casa o nell'abitazione dei nonni. Cambiava il luogo ma non l'umiliazione e il dolore. La vittima non aveva risparmiato in aula un linguaggio crudo. Era stato uno sfogo piuttosto che una testimonianza contro il padre che sedeva alle sua spalle.

Una storia triste, ma anche di riscatto. Da qualche tempo la vittima ha deciso di lasciarsi alle spalle il passato. Prima si è trasferita a vivere al Nord, ospite di alcuni parenti. Poi, però, ha capito che non bastava cambiare città per cambiare vita. La vera svolta è stata la denuncia del padre. Una decisione maturata per salvare se stessa ma soprattutto la sorella e la cugina che continuano a vivere a Palermo. Il suo era un segreto difficile da conservare anche perché, giorno dopo giorno, i parenti iniziavano a sospettare qualcosa. Troppo strano che la ragazza si rifiutasse di salutare il padre al telefono.