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L’isola di Mozia, gioiello archeologico nel Trapanese, entra ufficialmente nella rete elettrica siciliana. Ieri sera, alla presenza del presidente della Regione Renato Schifani, è stato inaugurato il nuovo elettrodotto finanziato con 2,5 milioni di euro dalla Regione Siciliana e realizzato da E-Distribuzione. L’infrastruttura sostituisce il precedente gruppo elettrogeno a gasolio, garantendo un approvvigionamento energetico stabile e una maggiore sostenibilità ambientale. L’evento, ospitato nella sede museale dell’isola, segna un passo avanti per il turismo e la tutela del patrimonio culturale.

Impulso al turismo e alla cultura

“Abbiamo voluto imprimere una forte accelerazione al progetto”, dichiara Renato Schifani, “per dare una risposta tangibile a quella che ormai da tempo, per Mozia, era un’esigenza non più rinviabile. L’isola adesso è in grado di fornire ai visitatori un servizio pienamente all’altezza della sua proposta culturale, garantendo una migliore fruizione e permettendo al museo gestito dalla Fondazione Whitaker di estendere gli orari di apertura”. Il collegamento elettrico migliora l’esperienza dei visitatori, valorizzando un sito di rilevanza storica e archeologica, e consente una gestione più efficiente del museo.

Sostenibilità e innovazione tecnologica

Il nuovo elettrodotto elimina le emissioni inquinanti del vecchio generatore a gasolio, segnando un progresso verso la transizione energetica. “Siamo orgogliosi di consegnare a Mozia un modello di efficienza e sostenibilità, che assicura energia pulita e nuove opportunità di sviluppo per l’isola”, afferma Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-Distribuzione. L’infrastruttura, con una capacità di 400 kW, utilizza tecnologie all’avanguardia, come la Trivellazione orizzontale controllata (Toc), per posare un cavo sottomarino a dieci metri di profondità senza danneggiare l’ambiente marino. I tratti terrestri, interrati, rispettano il vincolo archeologico dell’isola, con scavi eseguiti manualmente sotto supervisione specialistica.

Collaborazione istituzionale

All’inaugurazione hanno partecipato figure di spicco, tra cui Roberto Fabio Tricoli, rappresentante della Fondazione Whitaker, Maria Enza Carollo, direttore dell’ente, Roberto Sannasardo, energy manager della Regione, e Riccardo Guazzelli, soprintendente ai Beni culturali di Trapani. Presenti anche autorità civili e militari della provincia. Il progetto, finanziato con fondi del Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020, rientra nel “Programma isole minori”, che ha stanziato 15 milioni di euro per iniziative simili. E-Distribuzione ha curato la progettazione esecutiva e la realizzazione, consolidando il proprio ruolo nella gestione della rete elettrica siciliana.

Un modello per il futuro

Il progetto di Mozia rappresenta un esempio di come innovazione e rispetto per l’ambiente possano convivere. L’elettrodotto non solo migliora la qualità dei servizi sull’isola, ma rafforza il suo ruolo come meta turistica e culturale. In un contesto globale che richiede soluzioni sostenibili, l’infrastruttura si pone come un punto di riferimento per altre realtà insulari. La Regione Siciliana punta a replicare questo modello nelle altre isole minori, promuovendo uno sviluppo che coniughi progresso e tutela del patrimonio naturale e storico.