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Tempo di restyling per il museo Guttuso di Bagheria. È stato infatti inaugurato, in occasione del 50° anniversario della nascita del museo, un nuovo allestimento al 2° piano dell’edificio di Villa Cattolica, molto apprezzato dai visitatori.

Per i suoi 50 anni il Museo Guttuso, dedicato all’omonimo artista del Novecento, in collaborazione con gli Archivi Guttuso e grazie al contributo straordinario erogato dall’Assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana ha mostrato le sale appena ristrutturate, oltre a un ricco cartellone di eventi e di iniziative dedicate.

L’apertura al pubblico è stata preceduta da una partecipata conferenza stampa, moderata dalla giornalista del Comune di Bagheria Marina Mancini, che si è svolta sabato 24 febbraio alla presenza del sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, dell’assessore alla Cultura Daniele Vella, della presidente degli Archivi Guttuso, Tiziana Cristallini Carapezza Guttuso e del direttore scientifico degli Archivi Marco Carapezza.

Come ha sottolineato il sindaco Tripoli: “Il Museo Guttuso ed il suo patrimonio sono stati da subito protagonisti di un percorso di valorizzazione da parte della nostra amministrazione. Celebrare il cinquantesimo della nascita del Museo, con questo nuovo allestimento, ci proietta verso il futuro con la consapevolezza che il Museo va armonizzato con i nuovi beni acquisti dal Comune: Mulino Cuffaro e Sicilcalce che saranno a breve oggetto di riqualificazione. Il Museo merita l’impegno di tutti poiché è patrimonio della nostra città e della nostra cultura”.

“Uno spazio culturale che rinasce a nuova vita”

“L’apertura del nuovo allestimento è il cuore del 50ennale del Museo. Uno spazio culturale chiuso da troppo tempo che rinasce a nuova vita, con dei lavori di manutenzione e con un nuovo e incredibile allestimento ed un nuovo catalogo. Ma il 50ennale non è solo questo”, ha raccontato l’assessore Daniele Vella, che poi ha aggiunto: “È il tributo che Nico Bonomolo realizza con il suo video che diventerà virale; è il ciclo di conferenza che gli artisti realizzeranno, è l’esposizione dei carretti con cui abbiamo aperto qualche mese fa, è finalmente la realizzazione di un catalogo per la bellissima collezione di manifesti cinematografici della collezione Lo Medico da parte di Emiliano Morreale, è la duplice conferenza che realizzeremo insieme ad Unipa e con Marco Carapezza per i 50 anni della Vucciria, ed una in collaborazione con la categoria dei giornalisti e Assostampa, le esposizioni che abbiamo in programma e tanto altro ancora”.

“La celebrazione dei 50 anni dalla nascita dell’Istituzione, oggi espressi nel suo rinnovamento museale, rappresenta per gli Archivi Guttuso una confluenza di risultanze e di intese che ha avuto con il Comune di Bagheria a partire dalla sua germinazione, percorrendo negli anni occasioni sorprendenti di arte e di cultura. Fabio Carapezza Guttuso, fondatore degli Archivi, con la sua sapiente, illuminata tenacia è stato partecipe essenziale della formazione delle collezioni e delle attività culturali, contribuendo alla crescita del Museo, a Guttuso intitolato, ha raccontato Tiziana Cristallini Carapezza Guttuso, presidente degli Archivi Guttuso.

“Mi faccio portavoce, in tal senso, del suo pensiero che conosco profondamente per manifestare personalmente, attraverso la continuità dei rapporti tra gli archivi e l’Istituzione a che, nel futuro con ulteriore spinta propulsiva, si intensifichi l’attenzione verso l’intero complesso monumentale di Villa Cattolica, prezioso documento della Città”, ha infine concluso.

Anche il direttore scientifico degli archivi Guttuso, il professore Marco Carapezza ha voluto commentare l’iniziativa: “I tanti bagheresi presenti in questa occasione sono la testimonianza che questa è anche una grande festa. I compleanni sono momenti festosi, importanti e inevitabilmente ci inducono ad alcune riflessioni sul passato e sul futuro. Alcuni compleanni sono poi di particolare rilevanza, ognuno può pensare al proprio di compleanno importante. Una cosa simile accade con le istituzioni e il cinquantesimo anno di un museo è un traguardo importante da festeggiare e su cui riflettere. A partire dalla scelta di grande valore civile di Renato Guttuso, continuata poi da Fabio Carapezza Guttuso, di donare alla città un importante nucleo di opere sue e di amici pittori dando così avvio al percorso che avrebbe portato al museo. Una scelta ben compresa dalla città di Bagheria che ha saputo impegnarsi nel dare a questa donazione, la villa Cattolica, una sede di straordinaria bellezza”.

A spiegare il nuovo allestimento, i lavori eseguiti, le origini dei finanziamenti sono intervenuti poi il responsabile E.Q. della direzione II “Cultura”, responsabile unico del progetto, Onofrio Lisuzzo, la consulente del patrimonio monumentale delle ville comunali di Bagheria Lina Bellanca e Dora Favatella Lo Cascio, consulente comunale per la salvaguardia del patrimonio culturale e monumentale della Città.

L’apertura degli spazi del secondo piano è il frutto di una lunga azione amministrativa ed è stata sostenut grazie al contributo straordinario da parte della Regione Siciliana e fondi di bilancio comunale che hanno permesso di revisionare l’impianto antincendio, gestire la manutenzione del giardino e quella di restauro.

Il Museo d’arte contemporanea racchiude oggi il meglio dell’arte contemporanea siciliana, capace con le sue opere d’arte di raccontare il territorio in tutte le sue sfaccettature. Tra i nuovi lavori artistici donati o dati in comodato d’uso al museo ci sono quelle di Giuseppe Agnello, Salvatore Bonnici, Gai Candido, Bruno Canova, Ilaria Caputo, Salvatore Caputo, Giovanni Compagnino, Antonio Vitale, Piero Corpaci, Francesco Domilici, Martin Emschermann, Anna Fici, Arrigo Musti, Antonio Nacci, Franco Panella, Enzo Patti, Nicasio Pizzolato, Gianni Provenzano, Salvatore Rizzuti, Antonino Saporito Renier, Placido Scandurra, Vincenzo Sciamè e Turis Sottile. Interessante anche la collezione di oltre 130 pezzi appartenenti alla collezione Daneu Tschinke, donata da Anna e Vincenzo Tschinke che va ad arricchire la sezione dedicata alla Pittura di carretto.

Le opere si aggiungeranno alle collezioni già presenti all’interno di Villa Cattolica, con l’intento di promuovere il patrimonio culturale, in particolare quello contemporaneo.

Sul sito web del museo è stata creata una sezione interamente dedicata al cinquantesimo e alla nuova collezione.

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