Notte da incubo per un albanese incensurato di 32 anni omonimo di un pericoloso latitante ricercato dall’Interpol. L’uomo, dopo aver trascorso l’intera notte in caserma, è stato rilasciato dai carabinieri.
La verità è subito venuta a galla in seguito ad un confronto dei suoi dati con quelli della banca di Schengen e della foto del ricercato e dei suoi dati antropometrici, avuti attraverso il Servizio di cooperazione internazionale di Roma. Una disavventura a lieto fine per l’albanese che, dopo essere stato fermato intorno all’una di notte dai carabinieri mentre era con il fratello, è stato costretto a trascorrere delle ore da incubo. Ad insospettire le forze dell’ordine, il fatto che l’uomo era in possesso di due passaporti, a lui intestati ed autentici, che riportavano una data di nascita due giorni successiva a quella del latitante, e di una patente di guida , che erroneamente, riportava la stessa data di nascita del ricercato.
Una disavventura finita a lieto fine per il poveruomo scambiato per un latitante, la cui unica colpa imputabile è quella di essere omonimo di un noto ricercato.