“Lucio non sta bene, è molto segnato da quanto avvenuto”. Lo ha detto l'avvocato Luigi Rella, legale del giovane attualmente in carcere per l'omicidio della sedicenne Noemi Durini. L'avvocato questa mattina era al Tribunale per i Minori di Lecce per l'incidente probatorio della giovane, che era la fidanzata del suo assistito.
Lucio aveva inizialmente ammesso di aver ucciso Noemi, poi di recente ha ritrattato la confessione e ha accusato del reato un meccanico di Salve (Lecce), Fausto Nicolì. Il corpo della ragazza fu trovato dieci giorni dopo la sua scomparsa da casa sotto un cumulo di pietre nelle campagne di Castrignano del Capo (Lecce).
Gli avvocati delle parti hanno discusso sulla perizia redatta dai periti nominati dal Tribunale che hanno confermato la capacità di intendere e di volere di Lucio al momento del fatto, nonché la capacità di stare in giudizio. L’avvocato Rella ha spiegato che il giovane – che deve rispondere di omicidio volontario con le aggravanti di aver commesso il fatto con premeditazione, per motivi abietti e futili e di aver agito con crudeltà – “non sta bene” e che “è molto segnato”.
“La carcerazione non piace a nessuno, specie a un ragazzo di quella età. Mi ha chiesto che vorrebbe un'altra sistemazione diversa dall'istituto penitenziario dove si trova, ma gli ho spiegato che per fatti del genere non possiamo farci illusioni particolari”, ha aggiunto l’avvocato. I legali della famiglia di Noemi Durini si sono detti fiduciosi.
