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Oscar Farinetti: “Voglio coltivare grano e produrre in Sicilia la pasta più buona del mondo”

Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore di Eataly, è stato a Palermo per incontrare i ragazzi del Gonzaga Campus. In occasione dell’appuntamento, ha invitato i giovani siciliani a darsi da fare e, parlando nella stessa occasione alla stampa, ha annunciato di voler tornare a investire in Sicilia.

I progetti di Oscar Farinetti in Sicilia

Imprenditore e dirigente d’azienda, Oscar Farinetti è il fondatore di Eataly, una catena di punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella vendita e nella distribuzione di generi alimentari italiani. In occasione del suo arrivo a Palermo, ha parlato “ad una generazione che è già nata in una situazione difficile. La mia generazione sta consegnando loro un’Italia con tre mila miliardi di debiti e un sacco di problemi ambientali e pretendiamo di dare consigli. Provo a parlare con loro”.

Nel suo intervento si è rivolto ai giovani siciliani, spronandoli all’azione: “Viva quei ragazzi che si rimboccheranno le maniche e pianteranno un po’ di casino. Sapete qual è la regione che dovrebbe crescere più di tutte nel turismo e nell’esportazione? Una certa Sicilia, che oggi è solo l’1,9 delle esportazioni italiane, che ha soltanto 67 prodotti su denominazione rispetto agli oltre 800 che abbiamo e deve arrivare almeno a 200. In questi due giorni che sono stato a Palermo ho visto molto turismo. Tenete duro, continuate su questa strada”.

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Quindi ha aggiunto: “Non cercate di essere perfetti. E fate tutto l’esatto contrario di cosa dicono i vostri proverbi, che sono tutti un inno a stare fermi e ala lentezza. Ribellatevi. Cambiate il proverbio del muoviti fermo. Come si fa? Muoviti e basta“.

Ancora prima del suo intervento, ha rivelato alla testata Cronache di Gusto di avere importanti progetti in Sicilia: “Dopo il vino, vorrei provare a compare una collina di svariati ettari e coltivare grano di altissima qualità. Pochi lo sanno, ma la pasta è nata a pochi chilometri da Palermo e non a Napoli. Io vorrei realizzare un pastificio moderno ma che produca pasta fatta come una volta. E la più buona del mondo ovviamente”.

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Foto Facebook.

Redazione