Dal 24 al 30 gennaio, il Teatro Massimo di Palermo ospiterà uno degli appuntamenti più attesi della stagione lirica: l’Otello di Giuseppe Verdi.
Il dramma d’amore e morte, tratto dalla tragedia di William Shakespeare e musicato dal genio di Verdi su libretto di Arrigo Boito, torna sul palco con un nuovo allestimento firmato dal regista Mario Martone, in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli.
A dirigere l’Orchestra sarà il maestro Jader Bignamini, apprezzato a livello internazionale per la sua versatilità, sia nel repertorio operistico che sinfonico.

Un cast di altissimo livello
Il cast, di altissimo livello, vede Yusif Eyvazov nel ruolo di Otello, il Moro tormentato dalla gelosia, e Nicola Alaimo in quello del malvagio Jago. Barno Ismatullaeva, già acclamata nella scorsa stagione come Cio-cio-san, interpreterà Desdemona, mentre Riccardo Rados sarà Cassio.
Nelle repliche del 25 e del 29 gennaio, i ruoli principali saranno, invece, affidati a Mikheil Sheshaberidze, Maria Motolygina, Devid Cecconi e Rosolino Claudio Cardile. Completeranno il cast artisti di talento come Irene Savignano, Andrea Schifaudo e Adriano Gramigni.
Le scenografie portano la firma di Margherita Palli, i costumi sono curati da Ortensia De Francesco, mentre le luci e i video sono stati realizzati rispettivamente da Pasquale Mari e Alessandro Papa.
Il Coro e il Coro di voci bianche del Teatro Massimo, diretti da Salvatore Punturo, accompagneranno questa imponente produzione.
Un allestimento contemporaneo che parla al presente
L’Otello di Verdi, composto nel 1887, rappresenta una delle opere più mature e intense del compositore. Mario Martone, nelle sue note di regia, ha scelto di ambientare l’azione in un contesto contemporaneo, sottolineando come la brutalità che si cela dietro la violenza di genere sia un tema drammaticamente attuale.
“Il tempo che passa non ferma la spinta brutale di troppi uomini nell’aggredire le donne”, scrive Martone. Desdemona, in questa versione, è rappresentata come una soldatessa valorosa e rispettata, ma odiata da Jago per la sua indipendenza e forza d’animo. Un ritratto che, grazie alla sensibilità di Verdi, amplifica l’empatia verso le figure femminili e denuncia una società ancora segnata da profonde ingiustizie.
Eventi collaterali e iniziative solidali
Il debutto dell’opera, previsto per venerdì 24 gennaio alle ore 20:00, sarà preceduto da due appuntamenti introduttivi presso la Sala ONU del Teatro Massimo di Palermo.
Domenica 19 gennaio, alle 18:30, la scrittrice Beatrice Monroy guiderà il pubblico in un approfondimento sul libretto di Boito, accompagnata dagli attori Giuseppe Cutino e Sabrina Petyx.
Martedì 21 gennaio, alle 18:00, Emanuele D’Angelo, esperto di storia dello spettacolo, offrirà una lezione dedicata alla figura di Arrigo Boito.
Un importante evento solidale è in programma giovedì 23 gennaio: la prova generale dell’Otello sarà aperta al pubblico a sostegno di Susan G. Komen Italia, associazione impegnata nella lotta ai tumori al seno. Il ricavato contribuirà al progetto “Più a Sud”, finalizzato a migliorare l’accesso agli screening mammografici nelle regioni meridionali.
Infine, domenica 26 gennaio, durante la replica pomeridiana, si terrà il laboratorio creativo “Bambini all’opera”, pensato per avvicinare i più piccoli al teatro musicale in modo originale e coinvolgente.
Dopo la prima di venerdì 24 gennaio alle 20:00, Otello sarà in scena sabato 25 gennaio alle 18:30 (Turno Opera); domenica 26 gennaio, ore 17:30 (Turno D); martedì 28 gennaio, ore 18:30 (Turno C); mercoledì 29 gennaio, ore 18:30 (Turno Scuola); giovedì 30 gennaio, ore 18:30 (Turno B).
Durata: 3 ore circa
Biglietti e informazioni: Per acquistare i biglietti, è possibile visitare il sito del Teatro Massimo o contattare la biglietteria telefonicamente a partire dal 21 gennaio.