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Un altro caso di violenza tra le mura di una scuola questa volta a Foggia dove il vicepreside della scuola secondaria di I grado  “L.Murialdo” ha riportato 30 giorni di prognosi perchè è stato colpito alla testa e all’addome dai pugni dati dal padre di un alunno. Il motivo? Il vicepreside aveva rimproverato lo studente in questione.  Il padre si sarebbe scagliato contro il vicepreside della scuola. 

Una nota della comunità dell'istituto scolastico  ha spiegato che: «Non è stato richiesto alcun colloquio, né c'è stata possibilità di dialogo con il genitore, il quale,  senza chiedere spiegazioni di sorta, come riportato nelle numerose testimonianze depositate in Questura, si è avventato sul professore. A nulla è valso  l'intervento dei collaboratori scolastici e dei docenti presenti, che, data la rapidità con cui si è mosso il genitore, non sono riusciti ad evitare l'aggressione. Il professore -non ha reagito in alcun modo ai numerosi e violenti colpi che gli venivano inferti alla testa e all'addome, fino a quando i presenti non sono riusciti ad allontanare l'aggressore. Sul posto sono accorsi la Polizia e gli operatori del 118».

Tutto questo perché il giorno prima  il vicepreside "aveva rimproverato l'alunno perché spingeva e rischiava di far cadere le compagne in fila davanti a lui. Da qui la rabbia del genitore che, si è scagliato contro il professore.