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Continuano le indagini sulla tragedia avvenuta a Palagonia pochi giorni fa: qui, il 52enne Gaetano Fagone ha travolto con la sua auto una quindicina di persone, uccidendo una donna e ferendone sette, tra cui due bimbi. Dopo una serrata caccia all'uomo, Fagone è stato fermato: dopo quanto accaduto, si era recato in una zona di campagna, dove aveva abbandonato l'auto, poi è tornato in paese, dove è stato individuato.

«È stato certamente un gesto volontario: ha travolto le famiglie dei vicini con l’auto e poi ha fatto marcia indietro cercando di colpire le persone», ha spiegato il procuratore Giuseppe Verzera.

Dal canto suo, Fagone ha all'inizio negato l'accaduto, ma poi ha ammesso di ricordare, dicendo però che si è trattato di un incidente: «Mi è scappata la frizione, non volevo uccidere nessuno. Non l’ho fatto apposta, non volevo fare del male a nessuno», ha detto agli agenti.

Perché, allora, si è nascosto? «Avevo paura della reazione dei vicini, che non avevano capito che era stato un errore, che io non l’ho fatto apposta…», è  stata la risposta, che ha aggiunto: «Quelli ce l’hanno con me, ce l’hanno sempre avuta con me…». Eppure i vicini, sentiti in questi giorni dai carabinieri, hanno smentito l’esistenza di precedenti liti o questioni in sospeso.