Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Un uomo che non ha nulla da perdere: la sua vita è iniziata da uno stupro, è continuata nella violenza, e così finirà. Nel penitenziario borbonico disegnato da Gesualdo Bufalino, il soldato Agesilao degli Incerti racconta una storia noir che affonda in un sottoproletariato blasfemo dove ogni regola pare ribaltata: da qui è partita Italia Carroccio che proprio attorno al personaggio de “Le menzogne della notte” ha costruito la sua lettura teatralizzata: Il racconto del soldato ovvero Il guazzabuglio, sulle note elettroniche di Alfredo Giammanco, debutta giovedì prossimo (11 gennaio) alle 19 nelle sale di Palazzo Bonocore, terzo appuntamento della nuova rassegna UN//plugged che CoopCulture ha costruito con Genìa

Chi è Italia Carroccio

Italia Carroccio, attrice di grande esperienza, tra le storiche interpreti degli spettacoli di Emma Dante, collabora per la prima volta con Alfredo Giammanco per creare una partiturache attinge molto all’interpretazione estemporanea. Una sorta di continuum improvvisativo legato all’amore profondo per la scrittura di Bufalino, dalle cui viscere è tratto il personaggio del “soldato” che racconta la sua verità.

Nell’ultima notte che gli è concessa, Agesilao narra la sua storia: frutto della violenza a cui fu sottoposta la madre, una commediante girovaga, venne abbandonato ad un convento di frati “molli, pingui, viscidi”. La sua iniziazione da uomo la deve ad una vecchia laida, da qui in poi si arruola nella speranza di trovare il padre a cui vuole restituire la violenza dello stupro. “L’unica figura di donna che Agesilao riconosce è la Vergine che appare lontana, nelle tele – dice Italia Carroccio – può un uomo vivere così? Questa è una storia di una violenza tremendama è anche la sua verità”.  Biglietto: 5 euro.

“Palermo liberty.  Scuola e cenacolo basiliani”

Sabato (13 gennaio) alle 18 sempre a Palazzo Bonocore, presentazione di “Palermo liberty.  Scuola e cenacolo basiliani”, in collaborazione con Edizioni Kalòs. L’autore Danilo Maniscalco ne parlerà con Raffaello Piraino, ideatore della Casa Museo Piraino, e l’architetto Francesco Piazza.

A più di cinquanta anni dalla sapiente lettura della Palermo Liberty proposta da Gianni Pirrone, Danilo Maniscalco è partito proprio da quelle analisi per delineare la descrizione di un museo floreale a cielo aperto nella Palermo tra fine Ottocento e primi Novecento. Una città che in quegli anni ha superato la sua collocazione culturale periferica in Europa in virtù della grande vivacità artistica, la committenza illuminata, realtà imprenditoriali d’avanguardia, per divenire, con le parole di Sciascia, “una piccola capitale dell’Art nouveau”. Lo studio meditato di Danilo Maniscalco guida alla scoperta del ruolo essenziale assunto da Ernesto Basile nel definire le scelte artistiche della città, animare e indirizzare l’opera del folto gruppo di architetti, scultori, pittori, raffinati esecutori di arti applicate che hanno costituito la Scuola di Palermo. Un’analisi che supporta la necessità di costruire un museo diffuso del Liberty palermitano.

Sarà possibile visitare la mostra “Palermo Felicissima” con biglietto di 5 euro.

Il prossimo appuntamento di UN//plugged sarà invece il 18 gennaioMartina Cirri, cantautrice e chitarrista, presenta “Cirri” performance intima e introspettiva molto particolare; il 25 gennaio Carmine Maringola leggerà due favole, “La vecchia scortecata” e “La papera” tratte da “Lo cunto de li cunti” di Giovanbattista Basile. Mercoledì 31 gennaio Serena Ganci e Daniela Macaluso traggono dall’Ulisse di Joyce, il personaggio di Molly Bloom, tra musica e parole. 

Biglietto: 5 euro

Palazzo Bonocore ospita Palermo Felicissima, la prima mostra interattiva ideata e curata da Odd Agency, dedicata alla città tra fine Ottocento e inizio Novecento. Tra tecnologie avanzate e installazioni immersive, il visitatore interagisce con un grande archivio di informazioni, per scoprire luoghi, persone, eventi, architetture organizzate in un racconto coordinato: le mostre, i libri, gli arredi, i documenti, le strutture architettoniche, i luoghi, tanti capitoli alla ricerca di un’unica direttrice narrativa. Visioni, installazioni, postazioni, light books, proiezioni, realtà virtuale e intelligenza artificiale, seguendo una precisa timeline storica che mette in rapporto Palermo con il resto d’Europa.