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"Sono distrutto per quello che è successo, non ricordo nulla, nella mia testa c'è tanta confusione". È quanto avrebbe confidato al suo difensore la guardia giurata accusata di omicidio colposo. In uno studio medico di Roma è morto il palermitano Gaetano Randazzo, 68 anni: per un tragico scherzo del destino, un colpo di pistola partito accidentalmente, ha attraversato un muro, centrandolo alla testa.

Inutili i soccorsi. Il fatto è accaduto in via Palmiro Togliatti, nella periferia est della Capitale. Sembra che la guardia giurata si trovasse nella stanza accanto per un certificato per il rinnovo del porto d'armi. Il medico gli avrebbe chiesto di mostrargli l'arma e, nel maneggiarla, sarebbe partito il colpo.

Shock nello studio medico: tutto è avvenuto davanti agli occhi dei pazienti che si trovavano insieme alla vittima nella sala d'aspetto. Da ieri pomeriggio la guardia giurata è detenuta nel carcere di Regina Coeli. "Il dottore voleva vedere l'arma – ha spiegato la guardia giurata – e l'ho tirata fuori: non capisco come possa essere partito il colpo. Sono distrutto per quanto accaduto".