visita serale del Museo Palazzo Asmundo
› via Pietro Novelli, 3 – Palermo › costo: € 3
› sabato 15 ottobre 2016 dalle 19 a mezzanotte. Ultimo ingresso ore 23
› info e prenotazioni: 329.8765958 – 320.7672134– www.terradamare.org/infoline
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
› evento facebook: www.facebook.com/events/ 867016680064474
Sabato 15 ottobre 2016 Terradamare invita all'apertura straordinaria serale del Museo Palazzo Asmundo, dalle 19 a mezzanotte.
Si potrà ammirare, dal “Salone cattedrale” la bellissima vista su Corso VIittorio Emanuele e la Cattedrale di Palermo, interamente illuminata, da una posizione privilegiata.
Un'altra serata suggestiva, propizia per chi ama l’arte, la cultura e il centro storico di Palermo che si potrà ammirare fino a mezzanotte.
Un'altra serata suggestiva, propizia per chi ama l’arte, la cultura e il centro storico di Palermo che si potrà ammirare fino a mezzanotte.
All’interno del Palazzo sono presenti: oltre 200 pezzi di maioliche siciliane e napoletane e azulejos, porcellane napoletane e francesi, vasi, ventagli, ricami, documentazione
cartografica e numismatica, carrozze e portantine.
cartografica e numismatica, carrozze e portantine.
Turni disponibili: 19:00, 20:00, 21:00, 22:00, 23:00
Il ticket si riferisce al costo del biglietto di ingresso e della visita assistita al Museo Palazzo Asmundo dalle 19 a mezzanotte.
L’apertura serale è inserita all’interno del cartellone dell’aperitivo medievale organizzato dall’Associazione Cassaro Alto.
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PALAZZO ASMUNDO
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando,
così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo,
le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della
tradizione e dell’ identità siciliana.
le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della
tradizione e dell’ identità siciliana.
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LE MATTONELLE MAIOLICATE E I PANNELLI DEL MUSEO PALAZZO ASMUNDO
Interessante e varia è la raccolta delle mattonelle devozionali e dei mattoni di censo, dense di storia e di messaggi iconografici, legati ai più venerati Santi di Sicilia.
L’esposizione, riguardante circa 200 pezzi, è volutamente proposta in ordine sparso, perché non si vuole dare alle collezioni un taglio museale ma si vuole offrire al visitatore la visione di un
ambiente di altri tempi.
ambiente di altri tempi.
I mattoni qui presenti sono di vario tipo: votivi, di censo, con stemmi nobiliari o più semplici con le iniziali e i luoghi di appartenenza, ora il convento, ora la parrocchia. Altri rappresentano
simboli legati a botteghe artigiane. Furono realizzati anche mattoni con scritte dialettali, come questa giaculatoria a protezione di una importante dimora feudale: “Io chiudo la porta mia con il
manto di Maria, con l’anello di San Simeone, Dio ne scampi di male persone, cu voli fari mali a mia, nun avi nè forza nè valia”. O come quella contro fulmini e saette che si trova nel salone
Allegorie del Palazzo. Figure di Santi di diverse dimensioni da quelli più popolari a quelli più raffinati, venivano venerati nelle edicole a protezione dai dolori, dalla fame e dai mali.
simboli legati a botteghe artigiane. Furono realizzati anche mattoni con scritte dialettali, come questa giaculatoria a protezione di una importante dimora feudale: “Io chiudo la porta mia con il
manto di Maria, con l’anello di San Simeone, Dio ne scampi di male persone, cu voli fari mali a mia, nun avi nè forza nè valia”. O come quella contro fulmini e saette che si trova nel salone
Allegorie del Palazzo. Figure di Santi di diverse dimensioni da quelli più popolari a quelli più raffinati, venivano venerati nelle edicole a protezione dai dolori, dalla fame e dai mali.
A completare e arricchire l’esposizione sono stati aggiunti molteplici pannelli maiolicati con mattonelle, riggiole ed azulejos dal XVI – XVIII secolo.
In tutta la Sicilia e nel meridione si sviluppò l’usanza di impreziosire gli edifici con ampi pannelli figurativi e mattonelle maiolicate di provenienza Siciliana e Napoletana dette anche secondo la
tradizione Riggiole (come avveniva nello stesso periodo anche in Portogallo e Spagna con i caratteristici Azulejos) a tal fine fiorente fu lo sviluppo di aziende in cui tali mattonelle vennero prodotte.
I pannelli esposti sono sia a decoro unico che a decoro multiplo, con sviluppo dello stesso su 4, 16 mattonelle.
tradizione Riggiole (come avveniva nello stesso periodo anche in Portogallo e Spagna con i caratteristici Azulejos) a tal fine fiorente fu lo sviluppo di aziende in cui tali mattonelle vennero prodotte.
I pannelli esposti sono sia a decoro unico che a decoro multiplo, con sviluppo dello stesso su 4, 16 mattonelle.
Interessanti e degne di nota anche una raccolta di mattonelle di origine tunisina ed araba del XVII e XVIII secolo fra cui spiccano alcuni rari pannelli con decoro definito a “Pattes de lion”.
In Sicilia ricordiamo le manifatture di Palermo, Burgio, Santo Stefano di Camastra, Caltagirone, Trapani, Sciacca e Collesano.
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Terradamare soc.coop.a.r.l. – Piazza Santa Chiara n.10 – Palermo