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BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE SACRA
DELLE CREDENZE E RELIGIONI DELL’UMANITÀ 
 LA PORTA | Porta itineris dicitur longissima esse
14 aprile – 14 settembre 2018
a cura di
Chiara Modìca Donà dalle Rose, Rosa Mundi
Fabio Armao, Rolando Bellini, Guido Brivio, Gian Camillo Custoza de’ Cattanei,
Aude de Karros, Enzo Fiammetta, Alberto Ferlenga,
Valeria Li Vigni, Valeria Sichera e Angela Vattese
 
Programma sabato 26 maggio 2018 
Palermo:  ore 9.30 – 12.30, presso la sede del Grande Oriente d’Italia, apertura del Padiglione Esoterico con la visita ai templi massonici.
Sempre più ricco il programma  della seconda edizione della Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea, BIAS. Sabato 26 maggio  a Palermo dalle ore 9.30 alle ore 12.30  presso la sede del Grande Oriente d’Italia, in piazzetta Speciale n.9, al Padiglione Esoterico, vi sarà l’apertura straordinaria al pubblico dei templi massonici (altra data 9 giugno). La visita ai templi è prevista a gruppi di circa 25 persone con cadenza di 30 minuti ed è consigliata la prenotazione.
Per chi volesse prenotare la visita ai Templi presso la sede del Grande Oriente d’Italia, può inviare un sms al recapito telefonico + 39.393.940.3890.
Tra i vari Padiglioni protagonisti della Biennale, vi è anche quello Padiglione   Esoterico possiamo affermare che l’esoterismo – dal greco ἐσώτερος, ‘interno’ – è quell’insieme di dottrine, simbologie e rituali che sono riservati a una ristretta élite di persone: gli iniziati, i sapienti. L’uso del termine si fa risalire alla differenziazione delle opere aristoteliche, suddivise in due categorie, “Esoteriche”, rivolte ossia ai propri discepoli, ed “Essoteriche” [dal greco ἐξωτερος, ‘esterno’] per un più largo pubblico. La nostra storia è attraversata in effetti in tutte le società da questa dicotomia letteraria, che è prima di tutto collettiva, coniugata a sua volta in classi e in ordini culturali. Dalle religioni arcaiche a quelle pagane, dalle religioni monoteiste alle filosofie orientali e occidentali, dalle correnti mistiche alle pratiche alchemiche, dalle società teosofiche alla Massoneria, la diffusione di una conoscenza illuminata e reservata attraversa lo spazio e il tempo, coinvolgendo tutti gli attori sociali, sovrani e politici, artisti e personaggi illustri. Gli artisti che hanno optato per questo padiglione lo hanno fatto per le più disparate ragioni, tutte connesse da un medesimo comune denominatore: lontane da ogni contaminazione New Age e animate, invece, da un profondo spirito di ricerca, le loro opere dialogano con la complessità del simbolo e la profondità di una conoscenza ancestrale, immanente, non immediatamente visibile, non fenomenica, metafisica.