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I consigli del Comune contro le frane. "Non utilizzare come camere da letto le stanze esposte verso il monte, non transitare nei terrazzi e nel balconi prospicienti il versante roccioso". E ancora "chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico ed evacuare al più presto l’immobile in presenza di un fenomeno franoso". Questi e altri consigli sono scritti nero su bianco in un depliant arrivato in queste settimane a oltre 3 mila famiglie che vivono in "zone a rischio". Come Monte Pellegrino e l’Addaura, Monte Gallo e in tutta la zona di Boccadifalco.

Nella borgata i volantini informativi firmati dalla protezione civile del Comune sono stati distribuiti anche nelle scuole, come racconta "Repubblica". Così gli alunni possono portarli a casa e leggerli con i genitori. Il volantino spiega cosa si intende per area a rischio, di cosa si occupa la protezione civile e in particolare si sofferma su "cosa fare se si abita o si attraversa un’area a rischio geomorfologico" e in "un’area a rischio crollo massi". Se si è a casa allontanarsi dalle stanze di monte per rifugiarsi nelle stanze lato valle maggiormente protette. Se si è all’aperto mettersi al sicuro dietro pareti che possono proteggere dalle schegge provocate dall’impatto al suolo dell’elemento in fase di crollo", sono alcune delle dritte per chi abita nelle aree a rischio crollo.

Per chi vive, invece, in aree a rischio geomorfologico ecco alcuni consigli: "Evacuare l’abitazione per la possibilità che l’edificio possa essere interessato dal movimento franoso, avvisare i vicini di casa e i passanti per evitare che possano rimanere coinvolti e abbandonare la zona seguendo le via di fuga più sicure". Il depliant arriva dopo l’installazione circa un mese fa di una trentina di cartelli, sempre da parte della Protezione civile comunale, lungo i 17 chilometri del perimetro di Monte Pellegrino. Tutta zona "R4", ossia ad alto rischio per caduta massi, anche di grosse dimensioni, secondo il Piano per l'assetto idrogeologico. Ecco perché i cartelli parlano chiaro: "Possibile perdita di vite umane e gravi danni agli edifici". Adesso arrivano anche i depliant. "Il nostro compito – dice Francesco Mereu, dirigente dell'ufficio della Protezione civile comunale – è quello di informare i cittadini".