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PALERMO – Magia nera, spiriti e malocchio è questo il cocktail preferito da una donna per raggirare povere vittime ignare della truffa.

Le indagini sul caso di una presunta maga contro il malocchio a Palermo sono iniziate ad Aprile scorso quando una donna nei pressi del Teatro Massimo è stata avvicinata da una maga che la invitava a recarsi presso la sua abitazione per farsi togliere il malocchio che qualcuno le aveva inflitto.

Beh fin quì sembrerebbe tutto normale (anche se non lo è). La donna poteva sorvolare sull'accaduto e fare finta che nulla fosse successo. 

Peccato che la presunta maga dei malocchi le ha mostrato una sua foto e la donna così si è impaurita. Di pomeriggio, a Palermo, una sconosciuta che mostra una foto personale, non è affare di tutti i giorni – ha pensato la vittima.

I DETTAGLI DEL CASO DELLA MAGA CONTRO IL MALOCCHIO A PALERMO

A Palermo c'è una donna che possiede una mia foto, la presunta vittima, ci ha voluto vedere chiaro e intanto, ha confermato l'appuntamento alla chiromante e al contempo ha rilasciato una denuncia dettagliata alla autorità. La maga opererebbe presso una abitazione della Stazione Centrale di Palermo ed è li, che la donna insieme alla Polizia si reca a distanza di qualche giorno dall'accaduto. 

IL GIORNO DELL'INCONTRO

La polizia è pronta per effettuare il blitz ma dall’altro lato della porta anche la maga è pronta con un tavolo rotondo pieno di candele e la foto della cliente pronta ad essere liberata dal malocchio. La vittima ha atteso la conclusione della pratica e anche le forze dell'ordine hanno aspettato affinché la maga ricevesse il compenso per la liberazione del malocchio: 200,00 €.

Finita la seduta e al passaggio del denaro avvenuto, la Polizia ha fatto irruzione nell’abitazione trovando “nel reggiseno della chiromante” altri 800,00€. Il tutto adesso è al vaglio degli inquirenti, che hanno già restituito i soldi del reggiseno alla maga, grazie alla manovra dell’avvocato difensore, che ha invitato i giudici a riflettere sul fatto che i 200,00€  fossero frutto del malocchio, ma la rimanenza non poteva e non può essere considerata come tale. 

Le indagini sono ancora in corso, e pare che insieme alla maga, un altro uomo che di mestiere fa il traslocatore, è coinvolto nel caso. L’uomo aveva il compito di trovare le foto e poi controllare i movimenti delle vittime, per realizzare a seguito un incontro accidentale che di accidentale non aveva un bel niente.