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Una suora aggredita brutalmente davanti casa. Anzi, per la precisione Anna Alonzo è stata picchiata, insultata e minacciata con un coltello da un branco di ragazzi, dal chiaro accento palermitano, che l’hanno letteralmente braccata mentre stava scendendo dalla sua vettura.

Tutto è accaduto sabato notte. E non è la prima volta che la suora, dirigente nazionale del Mir, Movimento Internazionale della Riconciliazione, subisce soprusi. Il Centro "Arcobaleno 3P", da lei creato nel quartiere Guadagna, è stato più volte oggetto di danneggiamenti, tra cui lo sfregio dell'icona di padre Pino Puglisi al quale il centro si ispira.

È lo stesso Mir a esprimere in prima battuta solidarietà ad Anna Alonzo. In una nota, Luciano Benini e Francesco Lo Cascio, rispettivamente presidente e vicepresidente nazionale, affermano:

"Condanniamo la distruzione e i furti sistematici dei materiali destinati all'animazione con i bambini, alle attività delle donne del centro e degli alimenti destinati agli indigenti e agli immigrati che Anna assiste di notte con un gruppo di volontari. Il Centro Arcobaleno 3P, con i suoi 200 minori, con le 80 donne che vi operano quotidianamente costituisce un vivo presidio di non violenza e di legalità attive, proprio in un quartiere quotidianamente al centro di cronache e di inchieste della magistratura".

Stesso tenore da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dell'assessore alle Attività Sociali Agnese Ciulla: "Esprimano la nostra vicinanza e solidarietà a suor Anna Alonzo, ricordando il grande impegno sociale e culturale suo e dei volontari che con lei operano in una realtà difficile. Un impegno evidentemente sgradito a chi vuole mantenere la Guadagna e la città sotto il controllo di logiche e pratiche criminali".


Fonte: BlogSicilia