Ricette e Prodotti

I 5 tipi di pane che bisogna mangiare in Sicilia

Quando si parla di pane, la Sicilia non teme confronti. In tutta la regione sono davvero tante le ricette, tramandate da una generazione all’altra. Quando si entra in un panificio siciliano, è praticamente impossibile resistere al profumo del pane appena sfornato. Per esaltarne la bontà, basta aggiungere un filo di ottimo olio, un pizzico di sale e, voilà: una delizia semplice e perfetta.

Abbiamo anticipato che ci sono davvero molti pani tipici in Sicilia e oggi abbiamo pensato di suggerirvene cinque che potete mangiare solo qui. Fermo restando che tutto il pane siciliano è buonissimo!

Pane siciliano che bisogna per forza assaggiare

  1. Pane nero di Castelvetrano. Il pane nero di Castelvetrano (pani nìuru) è un pane di antica tradizione . Si produce a Castelvetrano, in provincia di Trapani, ma anche nella limitrofa Campobello di Mazara. Viene realizzato mischiando due semole: quella di grano biondo siciliano e quella ricavata da una varietà di grano duro locale raro, la Tumminìa, entrambe integrali e macinate in mulini a pietra naturale.
  2. Pane di Lentini. Viene prodotto nei comuni di Lentini e Carlentini (Siracusa). Un tempo era preparato dalle donne, che portavano l’impasto da cuocere nei forni in pietra alimentati con fuoco di legna. Parte del pane era poi lasciata al proprietario del forno in pagamento del suo utilizzo. Alla semola di grano duro si aggiunge una parte di farina di Timilia, un grano tardivo coltivato ormai solo in esigue zone della Sicilia, conferiva al pane una più lunga conservabilità.
  3. Pane di Monreale. Il Pane di Monreale (u pani ri murriali) è un prodotto tipico della zona comunale di Monreale, in provincia di Palermo, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, del 1999. Viene realizzato sia in pagnotte che in filoncini dalla morbida mollica gialla, dopo un’attenta e lunga lavorazione di venti minuti e due diverse fasi di lievitazione.
  4. Pani caliatu. Il pani caliatu è tipico delle isole Eolie e, purtroppo, è una tradizione che ormai si sta perdendo. Deriva dalla antica tradizione del pane eoliano fatto in casa, che veniva usato come ingrediente di minestre, piatti di verdure e pietanze di carne e pesce. Si tratta di una sorta di pan biscotto, che si conserva a lungo. La preparazione è molto particolare: si definisce “caliatu” perché viene lasciato a lungo in forno. Prima di essere consumato si immerge in acqua calda e, se si vuole, lo si condisce con pomodoro, origano, sale e olio.
  5. Muffuletta. Chiamata anche muffoletta, moffoletta o muffulietta, è una pagnotta dalla forma rotonda, coperta da semi di sesamo. In alcune zone della Sicilia è schiacciata, con poca mollica, mentre in altre è molto più alta, con una mollica soffice e alveolata. Viene generalmente condita con olio, pomodoro, acciughe sott’olio, sale e pepe.
Redazione