Di Nando Cimino
Di salsiccia se ne produce in Sicilia in ogni dove è tutta veramente buona; ma perché quella caccamese si dice abbia qualcosa di particolarmente speciale; quel non so che in grado di accontentare sia quanti preferiscono i gusti forti sia quelli che al contrario amano i sapori delicati ?
E’ una domanda che mi sono posto anche io; e di risposte ne ho trovate tante. Sola carne di maiale selezionata e proveniente in massima parte da piccoli allevamenti locali di campagna, il taglio a punta di coltello e poi il perfetto dosaggio del condimento con il sale marino e con gli aromi; in primis il pepe nero e poi il finocchietto selvatico che i contadini raccolgono direttamente sul posto. Fresca o stagionata è una vera delizia, certificata ed inclusa nell’arca del gusto di Slow Food. Ed a questa prelibatezza Caccamo anche quest’anno dedica una sagra, che si terrà domenica 11 ottobre e che vedrà impegnati tutti i macellai del posto, che qui in tanti chiamano ancora i chiancheri. Sarà una occasione per assaggiare le tante specialità locali e per visitare anche lo splendido castello, uno dei più imponenti d’Italia con nei pressi la casa museo del contadino; e poi anche le tante chiese della cittadina medievale, ricche di opere d’arte, di storia, e di cultura. Tanti i momenti di intrattenimento con gruppi folk, sbandieratori, clown, musicisti, animatori, che renderanno gradevole la giornata a grandi e piccini; sicuramente una occasione di divertimento da non perdere.