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Un famoso detto della tradizione popolare recita "Anno bisesto, anno funesto": per i più scaramantici, il 29 febbraio sarebbe foriero di sventure e tragedie, ma vi siete mai chiesti perché ogni quattro anni febbraio abbia un giorno in più o perché questo giorno in più abbia questa cattiva fama?

L'anno bisestile è un anno solare in cui avviene la periodica intercalazione di un giorno aggiuntivo nell'anno stesso: si tratta di un accorgimento utilizzato in quasi tutti i calendari solari per sincronizzare le stagioni. Senza l'anno bisestile, ogni 4 anni si accumulerebbe un giorno in più di ritardo e quindi, per correggere questo slittamento, agli anni di 365 giorni (ogni 4 anni) si intercalano quelli bisestili, fatti di 366. Febbraio, così, diventa di 29 giorni. 

Da dove viene il detto "Anno bisesto anno funesto"? Si ritiene siano stati i romani a pronunciare per primi questa frase. Nell'antica Roma, febbraio era il "Mensis Feralis", mese dei morti e delle cerimonie funebri. Sempre i romani aggiungevano il giorno in più il 24 febbraio, che chiamavano "sexto die ante Kalendas Martias" (sesto giorno prima delle calende di marzo), da cui "bisestile". Sono molti gli eventi tragici che si sono verificati il 29 febbraio, tra cui ad esempio il terremoto del 1969, che uccise un terzo della popolazione di Agadir, in Marocco.