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Polina's Stories LocandinaParte da questo fine settimana, con tre appuntamenti importanti Pollina fest , il cartellone estivo con la proposta per giugno, seguiranno luglio, agosto e settembre, per un’un’estate tra i vicoli, la natura, la farra, la musica, il teatro, la cultura e il mare.

Quattro le grandi cornici in cui si collocano i molti appuntamenti: la prima è la valorizzazione del centro storico e dei siti storici che partirà a Pollina proprio sabato 7 giugno, alle 17.30 da Piazza Maddalena con il percorso di Teatro di Narrazione I cunti e le storie – I percorsi di Donna Polina un attore interpreta in modo originale la leggenda rappresentandola attraverso i pannelli di maioliche collocati tra le strade e i vicoli di Pollina. La prima narrazione sarà dell’attore Giuliano Cassataro; si procede sabato sera alle 21 nel Teatro Pietrarosa con lo spettacolo di danze rinascimentali, contadine e di corte Les Gaillards de Rodemack, un gruppo che proviene da un uno dei più bei villaggi storici della Francia. Sempre a Pollina con l’importante iniziativa già in corso “Adotta un vicolo” partirà da luglio la 1^ rassegna ViviVicoli con accattivanti iniziative tra i deliziosi vicoli e le vanelle del nucleo storico. A Finale due iniziative daranno la stura a vari ed interessanti eventi che restituiranno a tutti il godimento di due importanti siti: proprio da domenica sera, 8 giugno, alle ore 21, su gentile concessione dei proprietari, l’apertura al pubblico, con Musica a Palazzo, dell’atrio del Palazzo Ventimiglia, con un concerto jazz e bossa nova del gruppo i Musicantu, che mira ad accendere i riflettori su questa emergenza architettonica; e ancora a Finale l’apertura al pubblico della Torre del Marchese, già protagonista in aprile di una installazione  flash mob, che avrà finalmente una scala per l’accesso. I lavori per la realizzazione della scala sono in corso.

La seconda importante cornice è invece la valorizzazione del patrimonio naturalistico, con importanti iniziative già avviate con il programma “la farra di aprile” che ha riscontrato ampio sucesso e che prevede a partire da giorno 15 giugno attraverso la Tavola Rotonda sul tema Conoscenza, Protezione e Valorizzazione degli alberi Monumentali il lancio di un progetto  che vuole puntare alla cura e alla fruizione dei monumenti della natura. Protagonista della tavola rotonda sarà anche l’allestimento di una mostra fotografica con gli scatti dei partecipanti alle farre di aprile  che narreranno la bellezza e l’unicità di questo territorio. E il 21 giugno ancora una farra, quella del solstizio d’estate, con un nuovo itinerario naturalistico guidato tra gli alberi monumentali e aperitivi e concerto jazz di Roberto Gervasi in trio al tramonto nel piano Pisano. A rimarcare Pollina, Paese della Manna, una sagra della manna a fine agosto con importanti novità.

La terza cornice è il confronto interculturale a cui Pollina non si sottrae da tempo, protagonista da anni del Festival Sète Sois e Sete Luas che la vede inserita tra i tredici Paesi che promuovono il confronto tra culture dell’area mediterranea e anche delle due edizioni della rassegna su migranti e migrazioni Passare il Mare. Ad avvalorare un’identità a cui tiene, la scelta quest’anno punterà ad investire ancora di più nel valore del dialogo tra le culture, attraverso le sue varie espressioni artistiche, musica, letteratura, gastronomia, cinema ecc, promuovendo un Festival delle Culture, con una particolare attenzione e alla promozione dei talenti giovani che troveranno spazio a Pollina nella musica e nel teatro, ma anche nelle arti di strada, con il suo importante Valdemone Festival giunto alla sua sesta edizione.

La quarta cornice riguarda invece “l’impegno”, la cittadinanza attiva, il credere che la promozione della cultura deve tendere a creare nuove proposte di convivenza e di relazioni umane, che

privilegino il bene comune e promuovano il pensiero critico. In questo senso a luglio un mini festival del cinema di impegno civile, una rassegna di film importanti e di incontri con registi e attori. E a settembre spazio anche alla politica, nel senso della “polis” con una iniziativa che vuole valorizzare le buone pratiche e il mainstreaming di genere.

“Niente è lasciato al caso”, dichiara il sindaco Magda Culotta, “è necessaria una rinascita

culturale nutritiva della pratica politica; si tratta di costruire una politica della cultura consapevole, nel senso che il cambiamento delle condizioni di vita di una comunità ha bisogno, non già

d’improvvisazione, ma di riflessione, elaborazione teorica e progettazione dei contenuti.

Abbiamo una squadra al lavoro, coordinata dal nostro esperto prof.ssa Maria Giuliana, un lavoro attento e costante. I cambiamenti hanno bisogno di tempo, ma vanno fissati all’orizzonte; serve il contributo di tutti, ma anche competenze e professionalità. Valorizzeremo l’associazionismo, la creatività e l’imprenditorialità degli abitanti. Vogliamo che Pollina sia per tutti quel luogo in cui la bellezza esprime contenuti e la sua autenticità diventa accoglienza. Vi aspettiamo in tanti”.