Il primo peggioramento sarà il più debole e inizierà nel pomeriggio/sera di domani, lunedì 13 gennaio, al nord/ovest, per concludersi con gli ultimi fenomeni al sud nella mattinata di mercoledì 15. Non mancheranno forti piogge nella giornata di martedì 14, quella di maltempo più intenso e diffuso, in tutt’Italia, mentre la neve cadrà oltre i 700 metri sulle Alpi, oltre i 1.300 metri sull’Appennino centrale e oltre i 1.600 metri in quello meridionale.
Il secondo peggioramento arriverà dopo una breve tregua, ma sarà molto più intenso: una poderosa perturbazione nord Atlantica sfonderà nel Mediterraneo centrale da nord/ovest e sull’Italia già tra giovedì 16 e venerdì 17 le correnti si predisporranno dai quadranti meridionali con uno scirocco in intensificazione che provocherà un momentaneo aumento termico al sud, estesi annuvolamenti su tutto il Paese e le prime piogge al nord/ovest. Il grosso del maltempo, però, arriverà nel weekend trasabato 18 e domenica 19, con altre forti piogge soprattutto al centro/nord, seguite da un nuovo affondo nord Atlantico all’inizio della prossima settimana, con temperature in calo ovunque e almeno qualche giorno dal clima tipicamente invernale con neve a quote medio/basse e ancora maltempo, dopo il lungo periodo mite e anticiclonico che ha reso fin qui il bimestre dicembre-gennaio più primaverile che invernale.
Peppe Caridi