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01Il sanfratellano è una razza equina che abita le zone che si trovano sotto la protezione del Parco dei Nebrodi, presso l’area occupata dal comune di San Fratellano.

Esso vive ancora allo stato brado, all'interno di una superficie boschiva di oltre 11.000 ettari, che è quella corrispondente al territorio sito sotto le pendici dei monti Nebrodi, sotto la giurisdizione della provincia di Messina, e nell’area che include il comune di San Fratello, dal quale il cavallo prende il nome.

Le origini della razza sono molto incerte. Si pensa che il sanfratellano discenda dai cavalli importati dagli Arabi prima del X secolo, altri studiosi ritengono che sia invece originario di una razza nordica di poco posteriore. Secondo quest'ultima teoria, il sanfratellano discenderebbe dai cavalli portati nell'XI secolo a San Fratello, dai cavalieri di Adelaide del Vasto (1074–1118). Adelaide, figlia di Manfredi Aleramo, sposò il Gran Conte normanno Ruggero, suggellando l'alleanza tra aleramici e normanni.

Il giorno delle nozze, sbarcò presso porto di Messina con nutrita dote, scorta e un seguito di suoi conterranei, coloro che ripopolarono il borgo di San Fratello, di origine appunto gallo-italica. Ancora oggi infatti, gli abitanti di San Fratello parlano un dialetto particolare, fortemente influenzato dal francese, che pare sia stato originato dalla mescolanza delle genti della Provenza con piemontesi, sbarcati con Adelaide, nel 1089.

Con l'arrivo di Adelaide, si ha la prima conferma storica dell’introduzione, nel territorio insulare, di una specie equina diversa da quella autoctona, o da quelle precedentemente giunte da Sud o da Oriente in Sicilia. Quale che sia la sua origine, il sanfratellano moderno gode dell'influenza di cavalli come il Lipizzano, il Maremmano e il Purosangue inglese.

È un esemplare forte e muscoloso, capace di adattarsi e di resistere degnamente a situazioni di frugalità. Possiede una testa di taglia media dal profilo rettilineo, spalle corte, robuste e inclinate. Il dorso è robusto, lungo e largo. La criniera folta e così la coda. Il manto è baio ma più spesso nero. Il suo peso oscilla tra i 450 e i 500 kg; l'altezza tra 1,56 m e 1,66 m.

Il sanfratellano viene ancora allevato allo stato brado e semibrado, quasi esclusivamente nel suo territorio d’origine; ma vi sono anche alcuni esempi di allevamento a scopo sportivo e promozionale. Oggi, il cavallo sanfratellano viene utilizzato principalmente come cavallo da sella per turismo equestre ed equitazione; in passato, serviva all’uomo anche per l’esecuzione di lavori leggeri. Inoltre, per il suo carattere docile, è adatto anche al salto ad ostacoli.

Autore | Enrica Bartalotta