Anticamente erano di uso comune, ed ascoltarli per le strade quando si voleva chiamare qualcuno era cosa abbastanza frequente. Parliamo di nomi di persone nella loro traduzione dall’italiano alla nostra lingua madre, ovvero il siciliano. Eccovene alcuni che fanno parte dei ricordi della mia infanzia e chissà di quanti di voi.
Puridda ovvero Liboria
Aspanu ovvero Gaspare
Faniddu ovvero Epifànio o da talune parti Stefano
Mianu ovvero Damiano
‘Nzula ovvero Vincenza
Minuzza ovvero Filomena
Titidda ovvero Caterina
Sisetta ovvero Luisa
Mommu ovvero Girolamo
Vartulu ovvero Bartolomeo
Brizzidda ovvero Brigida
Nirìa ovvero Andrea
Ne esistono tanti altri; magari ricordatemeli voi lettori.
Nando Cimino