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Un prete messaggero della mafia. Detta così, è assolutamente scioccante la rivelazione del pentito Sergio Rosario Flamia riportata dal sito BlogSicilia. Rosario Lo Bue, boss di Corleone, a quanto pare poteva contare anche su un prete di Altavilla Milicia per comunicare informazioni e tenere i contatti tra gli affiliati.

Nel febbraio 2014, Il collaboratore riferiva che, durante uno dei dialoghi avuti in carcere con Rosario Lo Bue, questi lo rassicurava per una sua eventuale intercessione con Onofrio Morreale, altro esponente del mandamento di Bagheria, al fine di redimere una controversia per i giudizi poco lusinghieri espressi su Morreale e rivelati dalle intercettazioni su Pino Scaduto nel corso delle investigazioni dell’operazione Perseo ("che diceva che si tratta ri un pupu vestutu…").

Poi la frase choc di Flamia: "Per cose urgenti, per cose urgenti, se hai bisogno di parlare con me, ti devi rivolgere al Prete di Altavilla Milicia, gli fai sapere che devi parlare con me che lui sa, ti dirà lui come incontrarci".