Una dinamica ormai consolidata ed il solito stratagemma: è successo a Palermo, dove due rapinatori hanno sottratto l'iPhone ad una donna, cercando in seguito di restituirlo in cambio di denaro, ma stavolta qualcosa è andato storto. Non si tratta del primo caso di questo genere: il popolare smartphone è una merce molto appetibile ed i furti sono quasi all'ordine del giorno.
In questo caso, però, l'epilogo non è stato quello sperato dai malviventi, perché la vittima del furto è la moglie di un poliziotto. L'agente ha quindi preparato un'esca perfetta per i due rapinatori, inviando un messaggio al cellulare rubato, indicando un numero da contattare per la restituzione. I rapinatori hanno abboccato, dando appuntamento al poliziotto in un bar del quartiere Noce. Insieme all'agente si è presentata una collega, fingendo di essere la moglie. Sono seguite le trattative, protratte volontariamente per più tempo del previsto. Una volta confermato lo scambio, i due pregiudicati sono stati fermati, portati in questura e denunciati per tentata estorsione.
