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Tutti le avevano consigliato di fare un test di gravidanza dopo aver visto crescere a dismisura la sua pancia. Il test era risultato positivo, ma dietro c'era anche altro. La 22enne britannica Kirsty Butler attraverso degli esami ha scoperto la presenza di un'enorme cisti ovarica, che aveva raggiunto un diametro di circa 30 centimetri. I tabloid d'Oltremanica hanno dato grande rilevanza alla notizia.

La gallese di Swansea e il suo compagno hanno vissuto un calvario. Quando la giovane si era presentata dal medico con il test di gravidanza positivo, il dottore, vedendo la pancia, le aveva detto che poteva essere incinta anche di 30 settimane, cioè circa 8 mesi, ma dopo i controlli del caso si è scoperto che il bambino che aveva in grembo era solo di appena sei settimane e che responsabile di tutto era la cisti.

Per rimuovere l'enorme massa la coppia ha perso il primogenito: la cisti infatti minacciava di schiacciarle il ventre e i medici hanno dovuto operarla. "Ho deciso di aspettare fino all'undicesima settimana prima dell'operazione per dare più possibilità al bambino, ma quando ho fatto un controllo la settimana prima dell'interevento mi è stato detto che non c'era il battito cardiaco. Il mio bambino era stato superato dall'enorme cisti", ha raccontato la 22enne ai giornali.