National Geographic ha selezionato sette cammini imperdibili in Italia, dai sentieri sospesi sulle scogliere amalfitane ai percorsi millenari dei pellegrini. Tra questi, anche un itinerario siciliano poco conosciuto, ma straordinariamente suggestivo.
L’Italia dei cammini
L’Italia è una terra di contrasti e di paesaggi che cambiano radicalmente nel giro di pochi chilometri. Dai ghiacciai alpini alle coste mediterranee, ogni regione custodisce un cammino che racconta natura, storia e tradizioni. Proprio a questo patrimonio ha dedicato un approfondimento National Geographic, che ha raccolto sette itinerari simbolo della varietà del Paese. Ancora una volta, c’è anche la Sicilia tra le scelte: in questo caso, però, si tratta di un consiglio davvero particolare, che valorizza una delle aree più note della nostra regione, ma in modo insolito.
I 7 percorsi scelti
L’elenco comprende alcune delle mete più amate dagli escursionisti e altre meno note, ma tutte accomunate da paesaggi di grande fascino.
- Sentiero degli Dei (Amalfi): un percorso panoramico a picco sul mare che collega Bomerano a Positano, lungo 7 km.
- Via di Francesco (Umbria): 480 chilometri sulle tracce del santo patrono d’Italia, da Firenze a Roma, con tratti accessibili in pochi giorni.
- Sentiero del Germoplasma (Sicilia): un itinerario breve ma significativo all’interno del Parco dell’Etna.
- Predaia Arte e Natura (Trentino): un cammino di 4 km tra sculture lignee, prati e boschi, con possibilità di escursioni più lunghe.
- Bar to Bar (Langhe): 80 km tra vigneti, colline e borghi storici, collegando le zone vinicole del Barolo e del Barbaresco.
- Sentiero del Brigante (Calabria): circa 96 km nell’Aspromonte, tra foreste, cascate e villaggi leggendari.
- Via Francigena (Italia ed Europa): il pellegrinaggio millenario che da Canterbury conduce fino a Roma, attraverso 1.900 km di cammino.
Come avete appena scoperto, tra questi percorsi spicca il Sentiero del Germoplasma, un itinerario siciliano poco conosciuto ma capace di racchiudere in poche centinaia di metri l’essenza del paesaggio etneo.
Il nome deriva dalla collezione di piante medicinali, aromatiche e rare che costellano l’area, trasformando il cammino in un vero laboratorio di biodiversità. Lungo il tracciato sono presenti pannelli informativi che raccontano la storia naturale del territorio e le trasformazioni dovute alle colate laviche, come quella del giugno 2025 che ha modellato parte del paesaggio.
Il Sentiero del Germoplasma, cuore verde dell’Etna
Presso la sede del Parco dell’Etna, accanto all’antico Monastero di San Nicola La Rena, si apre il Sentiero del Germoplasma, un percorso che si sviluppa per oltre un chilometro all’interno di tre ettari di terreno coltivati con metodo biologico. Quest’area, conosciuta come “Campo Collezione della Banca del Germoplasma”, nasce con l’obiettivo di conservare e studiare il patrimonio genetico vegetale etneo, ospitando specie di interesse agrario, forestale e officinale.
Qui convivono oltre 180 accessioni di piante forestali, 190 accessioni di fruttiferi, 35 vitigni autoctoni – alcuni in via di estinzione – e 25 specie di piante aromatiche e officinali. Un vasto ginestreto, conservato come espressione della vegetazione spontanea, introduce i visitatori a un vero e proprio percorso dei cinque sensi, in cui etichette esplicative e supporti dedicati a ipovedenti e non vedenti rendono la visita accessibile e inclusiva.

Lungo il sentiero, tra profumi e colori che cambiano a seconda delle stagioni, si incontrano coltivazioni di frutta secca come castagni, pistacchi e mandorli, alberi di ciliegio, susini e albicocchi, fino alle numerose varietà di vite e alle piante adulte di noce che segnano la conclusione dell’itinerario. Un cammino che non è solo naturalistico, ma anche culturale e scientifico, dove la ricchezza della biodiversità etnea si trasforma in esperienza diretta per chi lo percorre.
Un sentiero accessibile e inclusivo
La particolarità del Sentiero del Germoplasma è la sua accessibilità universale. La pendenza dolce e la superficie regolare consentono l’accesso alle persone in sedia a rotelle, mentre gli adattamenti sensoriali rendono l’esperienza possibile anche ai visitatori ipovedenti. Un esempio virtuoso di turismo inclusivo, raro in contesti naturalistici di questo tipo.
La forza del vulcano
Il protagonista resta l’Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa. Camminare lungo questo itinerario significa osservare da vicino il rapporto tra natura e trasformazione, tra lava e rinascita vegetale. Un paesaggio in continuo cambiamento che racconta la storia millenaria della Sicilia e del Mediterraneo. Foto: Depositphotos.com.
