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Dalla Sicilia al ruolo di responsabile delle collezioni del Museo Yves Saint Laurent di Parigi. Serena Bucalo, 39enne di Messina dall’inizio del mese di ottobre è a capo delle collezioni del prestigioso museo parigino.

Serena Bucalo, da Messina al Museo Yves Saint Laurent

La messinese succede ad Aurélie Samuel, che ha ricoperto la stessa carica dal 2017. Già curatrice della Fondazione “Giacometti” dal 2013, è stata nominata il 3 ottobre responsabile di uno dei musei francesi legati alla storia della moda.

All’interno del Musée Yves Saint Laurent di Parigi, ci sono diverse creazioni dello stilista: si trova nella storica sede della casa di moda, al numero 5 di Avenue Marceau, nel XVI arrondissement. Nato nel 2017 e fortemente voluto da Pierre Bergé, il museo ospita mostre retrospettive e mostre temporanee tematiche, presentando la ricca collezione della Fondazione Pierre Bergé et Yves Saint Laurent.

Serena Bucalo occupa il posto di responsabile delle collezioni patrimoniali: un incarico di grande responsabilità e legato alla gestione di un prezioso patrimonio. La 39enne siciliana è responsabile del Dipartimento di conservazione che ha come mission lo studio, l’inventario e la valorizzazione delle collezioni, attraverso mostre e pubblicazioni.

Per avere un’idea dell’importanza di questo incarico, basta pensare che le collezioni includono oltre 6mila oggetti tessili di “haute couture”, 2.600 di “prêt-à-porter”, 19mila oggetti  tra tele, accessori e gioielli, più di 80mila opere grafiche (di cui 55mila schizzi di moda) e un fondo documentario di più di 130mila fotografie e 50mila archivi stampa.

Gli studi a Messina, poi le specializzazioni

Prima di specializzarsi, Serena Bucalo ha completato a Messina gli studi liceali, quindi ha proseguito presso l’Università della città dello Stretto, studiando Storia dell’Arte e Archeologia Classica. Nel 2009 è entrata alla prestigiosa scuola di Museologia dell’Ecole du Louvre, dove ha frequentato un primo master in Museografia con tesi in Conservazione preventiva, poi un secondo con tesi sui dispositivi di presentazione museale.

Terminati questi studi, è subito entrata nel mondo del lavoro, prima al Musée de l’Armée aux Invalides, poi al Musée d’arts décoratifs, specializzandosi in arti decorative del ventesimo secolo. Dal 2013 ha rivestito il ruolo di conservatrice alla Fondazione “Giacometti” di Parigi. Ha anche presentato come commissaria molte mostre in Francia e all’estero.

Messina manca, manca tanto, la gente prima di tutto, il mare e l’aria che si respira”, racconta Serena Bucalo a La Gazzetta del Sud. Quindi aggiunge: “Il mio sogno nel cassetto sarebbe di poter fare giorno una mostra nella mia città, ne sarei tanto fiera”, conclude.

Foto di Jindřich Nosek (NoJin) – Own work, CC BY-SA 4.0.